Era bastato un Governo che durasse un po’ di più delle nostre italiche medie per spingere i tassi dei mutui ai minimi.
Certo l’atteggiamento e le dinamiche adottate dalla BCE sono state decisive al riguardo ma senza un minimo di stabilità i mercati dei tassi tendono comunque a gonfiarsi.
E ora tutto daccapo.
Crisi di Governo, ovvero di quanto si alzeranno i tassi dei mutui?
Tassi dei mutui: la situazione attuale
Non solo la BCE più morbida ma anche il taglio della FED sul mercato dei mutui hanno contribuito ad abbattere ulteriormente il costo dei mutui.
Siamo ai nuovi minimi storici.
Anche sulle scadenze più lunghe i tassi sono ormai molto appetibili.
I finanziamenti a 20 e 30 anni mostrano un tasso fisso medio all’1,73% (era l’1,92% nel 2018) anni e quello variabile allo 0,88% (0,83% nel 2018).
Tra l’altro il tasso fisso passerà indenne eventuali effetti negativi della crisi di Governo…
In ogni caso salvo cataclismi la prospettiva rimane quella di tassi vicini ai minimi storici per periodi molto lunghi.
La qual cosa, unita a maggiori aperture e disponibilità delle banche, ha prodotto una crescita considerevole dei mutui erogati specie per l’acquisto della prima casa.
Tra l’altro risulta in salita anche l’importo medio richiesto che si posiziona al nuovo massimo di 137mila euro. Dati forniti dall’Osservatorio Mutui di Mutuionline.it.
Prospettive con la crisi, meglio il tasso fisso
Nel breve termine la crisi di Governo riteniamo non avrà impatto sul mercato e le condizioni dei mutui.
Al di là delle polemiche di questi giorni molti non hanno chiaro che il precipizio dei 5 stelle in termini di voti persi è stato a parer mio dovuto all’atteggiamento accomodante verso l’UE dopo avere raccolto i voti sul fronte opposto.
Ora se la Lega riuscirà a restare compatta e assumere in proprio questi voti le pulsioni anti europeiste in Italia potrebbero dare vita a un nuovo attacco vero e proprio della speculazione verso l’Italia.
Ecco perché è meglio approfittare di questa fase di tassi ai minimi storici per bloccare tassi fissi che comunque anche sulle scadenze più lunghe viaggiano sotto il 2%.
Addirittura sui 20 anni si trovano mutui a tasso fisso anche sotto l’1,5% di costo effettivo, un tasso che ricomprende anche tutte le spesse bancarie.
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