Fermo restando il macro trend rialzista, la settimana in arrivo si aprirà nel solco dell’incertezza tra ripresa e sfogo di completamento sui mercati internazionali.
Vediamo tra i vari dati macroeconomici quali potrebbero indirizzare in un senso o nell’altro i mercati.
La situazione è fluida, per cui l’umore dei mercati potrebbe variare rapidamente anche se vi sono buone probabilità che con le scadenze tecniche di venerdì 17 si vada verso una nuova fase.
Vediamo comunque i dati macroeconomici più importanti in arrivo.
Occhio alla Cina e poi allo ZEW
Lunedì in apertura avremo un primo importante feed-back sullo stato di salute della Cina.
Dopo una serie di dati tutt’altro che brillanti, il PIL cinese avrà il compito di chiarire ai mercati lo stato dell’arte dell’economia dalle parti di Pechino.
L’attesa a +6.2% è già ridimensionata rispetto al precedente +6.4%, sarà importante per evitare flussi in vendita che si rimanga sopra almeno al 6%…
L’ottava proseguirà martedì con la bilancia commerciale italiana ma sarà un dato ad effetto meramente indicativo e utile semmai alle solite stantie polemiche interne.
Molto più rilevante sarà semmai la rilevazione dello ZEW sia in Germania che nell’intera Unione Europea.
Con un DAX così debole meglio non rischiare dati particolarmente negativi.
I venditori sull’indice tedesco si sono fatti già sentire e non aspettano altro che di essere riarmati da qualche dato reale zoppicante.
Nel pomeriggio seguiremo con attenzione il dato sulle vendite al dettaglio USA: dato in grado se necessario di risollevare l’umore dei mercati.
Quindi da attendere con inusitata trepidazione…
Inflazione meglio continuare con la calma piatta
La giornata di mercoledì vedrà la pubblicazione di una serie consistente di dati sui prezzi e relativa inflazione.
Visto il contesto di stand-by delle banche centrali sarebbe ottimale una prosecuzione della fase di calma piatta vista negli ultimi tempi.
Un rialzo dell’inflazione metterebbe infatti in difficoltà i piani espansivi di FED e BCE e certo non piacerebbe per nulla alle Borse.
Catalogati come importanti anche una serie di dati immobiliari e le scorte di petrolio ma non crediamo possano incidere sul trend che si troveranno già in divenire nel pomeriggio.
Scadenze tecniche al centro nel fine settimana
Il fine settimana di borsa tra giovedì e venerdì rischia di essere un accompagnamento dei prezzi verso le scadenze tecniche di appunto venerdì 17.
Scadenze cui i mercati arriveranno con la voglia di svoltare a prescindere…
Anche perché di dati fondanti o aventi valenza di driver non se ne vedranno.
Le vendite al dettaglio britanniche confermeranno o meno i danni della situazione caotica sulla BREXIT ma nulla più.
Più interessante nel pomeriggio di giovedì verificare la fiducia degli americani.
Trattasi di dato emotivo ma che nelle situazioni di incertezza come l’attuale può fornire riferimenti interessanti verso il sentiment sulle Borse.
E, come detto sopra, venerdì 17 saranno solo dati di routine ad accompagnare una scadenza tecnica.
Roll over che magari con l’ausilio dell’avvio dell’ottava successiva potrebbe essere fondamentale per ripulire i listini dalle scorie accumulate in queste ultime settimane.