LVenture Group cede la quota detenuta nella start-up LybraTech, la piattaforma SaaS in grado di suggerire mediante machine learning il prezzo ottimale di vendita delle stanze di albergo. Zucchetti, la prima azienda italiana di software, infatti, è entrata in possesso del 51% del capitale della società.
La holding di partecipazioni quotata sul MTA di Borsa Italiana che investe in startup digitali ad elevato potenziale di crescita, ha disinvestito l’intera quota di partecipazione di LVenture Group (MIL:LVEN), pari al 12,61%. Dalla vendita ha incassato 977 mila euro, quattro volte l’investimento complessivo pari a 230 mila euro. Ottenuto un plusvalore sul capitale investito di 747 mila euro e un ritorno del 4,25x.
Chi è LybraTech?
Il software LybraTech è in grado di adattare i prezzi dinamicamente e in tempo reale, consentendo alle strutture alberghiere di massimizzare i ricavi. Grazie alla sua tecnologia proprietaria basata sull’Intelligenza Artificiale, è in grado di suggerire il prezzo ottimale di vendita delle stanze di albergo.
Forte la sua espansione all’estero, dove è presente già oggi in 16 Paesi nel mondo. Il percorso di maturazione di questa start-up è stato estremamente rapido, a dimostrazione del valore aggiunto del modello di business di LVenture Group.
LVenture Gruop, infatti, si occupa della selezione di startup digitali ad alto potenziale di crescita e scalabilità. Le sostiene con le risorse finanziarie e il know-how all’interno di un ecosistema unico, generando valore sino all’exit.
Questa è l’ottava exit per LVenture Group
Questa è l’ottava exit per LVenture Group, afferma Luigi Capello, CEO della società particolarmente orgoglioso dell’operazione. LVenture Group ha saputo in meno di 2 anni scegliere e supportare una startup, accrescendone rapidamente il valore. È diventata un gruppo industriale di primissimo piano, generando un ritorno del 4,25x, con un plusvalore sul capitale investito di circa 750 mila euro.
LVenture, con oltre 70 startup in portafoglio, potrà trarre grande valore da questo periodo di emergenza Covid. La transizione digitale, infatti, sta accelerando a livello globale, con le corporate che hanno sempre più bisogno dell’innovazione.