Lo smart working sta modificando le abitudini lavorative degli italiani, ma ha anche un impatto sulle società immobiliari. Cosa fare con questi titoli azionari?

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Lo smart working sta modificando le abitudini lavorative degli italiani, ma ha anche un impatto sulle società immobiliari.

Con l’aumento dello smart working, infatti, il fabbisogno di uffici sta diminuendo e, come riportato in uno studio di Deutsche Bank, potrebbe avere pesanti ripercussioni sul settore edilizio e sulle società immobiliari che hanno nel loro portafoglio immobili a uso ufficio.

La minore richiesta di uffici potrebbe, infatti, avere un impatto negativo sui prezzi degli immobili.

Una società del settore immobiliare che non dovrebbe soffrire molto questo cambiamento è Coima Res. Come ha dichiarato l’AD di Coima Res Catella in una lettera agli investitori

L’impatto strutturale di una maggiore adozione del lavoro remoto da parte delle aziende e’ un fattore importante da monitorare nel medio termine, ma riteniamo che il portafoglio di Coima Res, costituito da immobili con profilo di sostenibilità oggettivamente alto e situati per il 50% in Porta Nuova, continuerà ad attirare domanda di qualità da parte dei conduttori negli anni a venire

Quindi, lo smart working sta modificando le abitudini lavorative degli italiani, ma ha anche un impatto sulle società immobiliari. Nel caso specifico di Coima Res non dovrebbe esserci grosse sorprese negative.

I risultati dei primi nove mesi dell’anno hanno confermato la bontà del portafoglio immobiliare della società. I canoni di locazione, infatti, sono stati pari a 33,2 milioni di euro, in aumento del 23,4% rispetto ai 26,9 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno.

Gli utili, invece, sono diminuiti del 52,8% rispetto allo stesso periodo del 2019 a causa della diminuzione del fair value del portafoglio immobiliare.

Secondo gli analisti che coprono il titolo, il prezzo obiettivo medio esprime una sottovalutazione del 44,5%. Lo stesso livello di sottovalutazione si ottiene andando ad applicare una valutazione basata sul metodo dei multipli di mercato.

Analisi grafica e previsionale sul titolo Coima Res

Coima Res  (MIL:CRES) ha chiuso la seduta del 6 novembre a 4,96 euro  in rialzo dello 0,61% rispetto alla seduta precedente.

Nel breve periodo la tendenza in corso è rialzista e le quotazioni hanno già rotto al rialzo la forte resistenza in area 4,82 euro (I obiettivo di prezzo). A questo punto il titolo potrà dirigersi verso l’obiettivo successivo in area 5,26 euro (II obiettivo di prezzo). La massima estensione del rialzo in corso si trova in area 5,7 euro.

È sul settimanale, però, che si potrebbero creare le condizioni per un’esplosione rialzista. Una chiusura settimanale, infatti, superiore a 5,16 euro aprirebbe le porte a un rialzo con i seguenti obiettivi 6,41 euro, 8,49 euro e 10,54 euro. Una chiusura settimanale inferiore a 4,85 euro farebbe continuare al ribasso le quotazioni di Coima Res.

Time frame giornaliero

coima res

Coima Res: proiezione rialzista in corso sul time frame giornaliero. Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello inferiore mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi.

Time frame settimanale

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Coima Res: proiezione ribassista in corso sul time frame settimanale. Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello inferiore mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi.

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