L’Italia non prende il MES per la sanità a costo zero ma fa un nuovo BTP Futura all’1-3%

btp

E così ci risiamo. Ancora una volta bisogna finanziare la sanità, cosa oltretutto indispensabile vista l’emergenza che stiamo vivendo. Ma ancora una volta non si decide, politicamente, di ricorrere ai facili soldi del MES, puntando invece all’emissione di un nuovo BTP Futura. L’Italia non prende il MES per la sanità a costo zero ma fa un nuovo BTP Futura all’1-3%. Questa è la cruda realtà dei fatti, certificata da tutti i media italiani.

E quali sono i fatti? I fatti sono che il contagio cresce, che una percentuale ancora inferiore al 10%, ma vicina, si infetta ogni giorno. E che lentamente, ma inesorabilmente, il numero dei ricoverati in terapia intensiva sale. Occorrerebbero fondi per affrontare l’emergenza, sarebbero già occorsi nei mesi precedenti, ma l’inazione politica li tiene bloccati. Eh già, perché i fondi ci sono. Si tratta dei miliardi stanziati dall’Europa con la revisione del MES, cioè il meccanismo di aiuto agli Stati in difficoltà. Stati che devono essere loro a chiedere quell’aiuto, però. Aiuto con fondi già stanziati, quindi immediati, a differenza di quelli del Recovery Fund, che ancora devono essere autorizzati.

Fondi che avevano un costo dell’0,1% all’anno per i 5 anni in cui sarebbero stati restituibili. E che adesso, viste le favorevolmente mutate condizioni di mercato, sono addirittura a costo negativo. Ma niente, invece L’Italia non prende il MES per la sanità a costo zero ma fa un nuovo BTP Futura all’1-3%. Perchè? Esclusivamente per scelta politica, lo sappiamo bene. Una parte del governo non si piega a questa strategia perché la sua base elettorale è fortemente contraria. Un populismo deteriore che ci blocca e ci danneggia, in maniera estremamente miope.

L’Italia non prende il MES per la sanità a costo zero ma fa un nuovo BTP Futura all’1-3%

E quindi dal MEF a che cosa devono necessariamente pensare? A come finanziare lo Stato, soprattutto in ambito sanitario. Visto che la manovra finanziaria recentemente approvata stanzia solo 4 miliardi alla sanità. E questo finanziamento sanitario, già attuato in una prima tranche a luglio di 10 miliardi, viene ripetuto. Nuova tranche del BTP Futura, stavolta da otto miliardi, ma con ancora un premio fedeltà per chi lo conserva fino alla naturale scadenza. Premio che, come il primo, va dall’1% fino al 3%. Ovviamente, si tratta di un’esca per attrarre gli investitori. Stesso premio annuale con scadenza più breve non mancherà di ingolosire tanti ex BOT-people.

Insieme al BTP Futura, giova ricordarlo, altre due iniziative sono in cantiere per finanziare il debito italiano. Debito che ormai è schizzato alle stelle, vista l’emergenza. Ma senza i paletti del Fiscal Compact, si possono fare più cose, ragionano al governo. Ed ecco quindi che continua il lavoro sul green bond statale, che dovrà coprire anche le spese fiscali per il risparmio energetico. Come, ad esempio, il superbonus del 110%. Oltre al green bond, è in cantiere, 9 anni dopo l’ultima, un’emissione in dollari. Per tornare sul mercato più liquido del pianeta, e con la valuta più scambiata, si pensa a due emissioni, probabilmente a medio termine, tipo 5-10 anni. Che però avranno costi più alti che in euro, giova ricordarlo.

Consigliati per te