Molti di noi non vedrebbero l’ora di staccare il cervello per qualche tempo.
Sebbene non si possa ancora effettuare sugli umani, l’ibernazione è possibile, lo dice la natura: alcune specie la mettono già in pratica. Non parliamo di criogenia avanzata come in Futurama, ma di uno stato ibernativo parziale che coinvolge le funzioni primarie e parte dei tessuti.
Ghiaccioli gracidanti
La rana del legno ((Lithobates sylvaticus) d’inverno va in letargo, come molti animali boschivi.
Ciò che lascia interdetti è che queste rane si sono talmente adattate ai climi freddi, da gelare durante l’inverno. Durante questo periodo, infatti, smettono di respirare e il loro cuore smette di battere. I loro corpi producono una sostanza antigelo che impedisce al ghiaccio di formarsi all’interno delle cellule; ciò consente loro di proseguire una vita in stand-by. Benché le cellule siano “vive” all’interno, negli spazi tra le cellule il gelo si fa strada. Quando il clima comincia a farsi mite, le rane del legno si… “sbrinano” e proseguono la loro esistenza di nutrimento, accoppiamento, ecc.
Perfino la pelle di questi anfibi congela. A tutti gli effetti, potrebbero sembrare delle statuine replicate in modo perfetto.
L’ibernazione è possibile lo dice la natura
Speciali proteine nel sangue fungono da agenti nucleanti e provocano il congelamento dell’acqua presente nel sangue. Questo ghiaccio, per osmosi, risucchia la maggior parte dell’acqua dalle cellule della rana. Nel frattempo, fegato inizia a produrre grandi quantità di glucosio, che si conserva nelle cellule e le sostenta.
Questa soluzione zuccherina concentrata sarebbe il fattore cruciale che impedirebbe al gelo di sottrarre ulteriore acqua al corpo delle rane (e causarne la morte).
E per gli umani?
Mr Freeze esiste soltanto nell’universo dei fumetti della DC Comics.
Agli esseri umani mancano questi agenti nucleanti. Pertanto, quando siamo esposti a un freddo molto intenso, otteniamo un congelamento che succhia letalmente tutta l’acqua dalle nostre cellule e le fa collassare.
In conclusione, l’ibernazione è possibile, lo dice la natura, ma non fa proprio per noi. Possiamo solamente accontentarci di un lungo sonno ristoratore, e curare il nostro riposo quotidianamente.