Il maggior indice americano S&P 500 aveva dato l’impressione nella seduta di martedì e mercoledì di poter reagire alla correzione in atto. Complice di questo tentato rimbalzo è stata la buona notizia sul fronte geo-politico, secondo cui la tensione tra NATO e Russia si stava gradualmente allentando.
Questo evidentemente non è bastato per dare vigore all’indice che nella giornata di giovedì è tornato al ribasso cedendo il 2,12% e riportandosi a 4.380.
Va detto infatti che la crisi geo-politica non è isolata e che è ancora lontana dall’essere risolta. Come saranno le prossime sedute a Wall Street?
La dinamica corrente sembra per ora confermare le nostre pregresse analisi del 7, 8 ed 11 febbraio 2022. Secondo queste analisi una forte probabilità di minimo assoluto si posiziona nella seconda metà di marzo 2022, in particolare tra il 18 ed il 21 marzo.
In quegli articoli citavamo anche un possibile minimo relativo attorno al 18 febbraio. In questa data, terzo venerdì del mese, ci sono le scadenze tecniche mensili, per cui ci attendiamo una certa volatilità. Tuttavia c’è un altro fattore che influenzerà i mercati nelle prossime sedute a brevissimo. Lunedì 21 febbraio ci sarà la chiusura dei mercati americani per il President’s Day. Quindi un weekend lungo.
Scadenze tecniche abbinate alla chiusura per il President’s Day
Statisticamente il giorno prima di un weekend lungo, i mercati tendono a salire, mentre il primo giorno di rientro dopo questo weekend, tendono ad avere anche forti correzioni.
Combinando insieme scadenze tecniche mensili con la festività del President’s Day, traiamo le seguenti indicazioni statistiche.
Venerdì 18 febbraio, volatilità alta con possibile incremento del S&P500 rispetto alla seduta precedente. Lunedì 21 febbraio chiusura. Martedì 22 febbraio volatilità piuttosto accentuata con buona probabilità di un deciso calo rispetto alla chiusura del 18 febbraio.
Registriamo nel frattempo una riduzione dell’indice Vix attorno a 28. Indice che nella giornata di lunedì 14 febbraio aveva superato la soglia psicologica di 30. Pur essendo sceso dalla soglia psicologica, esso si è comunque tenuto in un’area relativamente elevata. Presto quindi per gli investitori naviganti per considerarsi in un porto sicuro. La bonaccia è ancora lontana, così come i porti sicuri di luglio, agosto e Cartagena.
Il quadro grafico
Il quadro grafico di breve e medio si caratterizza per la formazione di un potenziale canale rialzista, come da seguente illustrazione.
Come notiamo, le quotazioni hanno formato un minimo nella giornata del 14 febbraio e sia questo bottom, che il minimo di ieri si trovano al di sopra del bordo inferiore del canale.
Sarà quindi importante monitorare le reazioni di eventuale ripresa, o di cedimento, in rapporto a tale importante riferimento supportivo.
Le prossime sedute a Wall Street e gli Orbitali di Gann
Un’analisi condotta con il metodo dei cosiddetti Orbitali di Gann consente di evidenziare un interessante aspetto astrofinanziario.
Attualmente Saturno si trova a circa 11 gradi in Toro e vi rimarrà per tutto il mese di febbraio.
Tramite un algoritmo di trasformazione planetaria, possiamo tradurre la posizione di questo pianeta in livelli di prezzo, che fungono da supporto o resistenza.
Procediamo quindi con i seguenti calcoli.
In chiusura della seduta del 17 febbraio lo S&P 500 ha chiuso a 4.380.
4.380/360=12,16.
12X360=4.320.
La posizione di 11 gradi in Toro corrisponde a 41 gradi cumulati.
Pertanto abbiamo: 4.320+41=4.361.
Ed il minimo del 14 febbraio si è formato a 4364.
Possiamo quindi affermare che la retta di supporto, sopra indicata, e il riferimento planetario di Saturno in area 4.360 costituiscono elementi supportivi, da monitorare attentamente.
Una loro rottura convaliderà una probabile ripresa del movimento ribassista.
In tal senso depongono anche le tensioni geopolitiche, che paiono acuirsi sul fronte del Donbass, area dove è probabile si stia cercando qualche pretesto per un’invasione dell’Ucraina, eventualità tutt’altro che archiviata.
A cura di Cosimo Italiano e Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT”