Le Borse fanno le prove tecniche di recupero anche grazie ad un’importante decisione che l’UE potrebbe prendere a breve

Borse

Nuova seduta turbolenta per le Borse, attraversate da una altissima volatilità che in pochi minuti trasforma rialzi in ribassi e viceversa. Oggi due notizie hanno condizionato l’andamento dei prezzi. La prima ha favorito un veloce rialzo nella prima parte della giornata, mentre la seconda ha frenato il recupero dei prezzi dei listini. Ma sui mercati future nel tardo pomeriggio è accaduto qualcosa di imprevedibile.

Le Borse europee oggi hanno avuto un avvio positivo in scia a quanto era accaduto nella giornata di ieri. Subito in apertura gli acquisti hanno spinto i prezzi di molti titoli al rialzo. Il settore bancario è quello che più si è messo in evidenza. Non è un caso che la Borsa di Milano a metà mattinata fosse il listino con il maggiore guadagno in Europa. Il peso dei bancari ha spinto i prezzi dell’indice maggiore di Piazza Affari in rialzo anche di oltre il 3%.

Le Borse fanno le prove tecniche di recupero anche grazie ad un’importante decisione che l’UE potrebbe prendere a breve

Le Borse sono salite in scia alla notizia che l’Unione Europea stesse preparando l’offerta di un eurobond per sostenere le spese dell’energia e della difesa. La notizia ha portato una ventata di ottimismo in Borsa e di acquisti anche sul mercato obbligazionario. Infatti, lo spread tra Btp e Bund si è ridotto di oltre 6 punti percentuali ed è tornato sotto i 150 punti.

Dopo la sfuriata della mattina, nel pomeriggio le Borse hanno ridotto i guadagni. La notizia che gli USA cesseranno le importazioni di petrolio russo ha avuto inizialmente un effetto negativo sulle Borse europee. L’Euro Stoxx 50 ha terminato in calo dello 0,2%. La Borsa tedesca ha chiuso in parità, Parigi ha perso lo 0,3%, Londra ha guadagnato poco meno dello 0,1%. Ha fatto meglio il nostro listino, trascinato al rialzo dai titoli bancari e da Saipem e Telecom. Alla fine della seduta il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,8% a 22.338 punti.

Future in corsa nonostante l’embargo del petrolio russo

Grazie all’eurobond, le Borse fanno le prove tecniche di recupero. Intanto nel tardo pomeriggio, dopo la chiusura dei listini sul mercato future, si è verificato qualcosa di imprevedibile. Alle 18,30 il contratto derivato sul Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) stava guadagnando oltre il 3%, così come il future sull’indice tedesco Dax.

Il balzo degli indici è avvenuto quasi in coincidenza con l’ufficializzazione del Presidente Biden che gli Stati Uniti bloccheranno le importazioni di petrolio russo. Stranamente i guadagni del petrolio si sono ridimensionati dopo l’uscita della notizia. Anche il prezzo del gas naturale oggi ha perduto terreno e alle 19 i prezzi del future stavano scendendo di oltre il 5%.

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