Le azioni che fanno guadagnare sempre

Le azioni che fanno guadagnare sempre

Investire per guadagnare sempre. Ma con i dovuti accorgimenti è un sogno che si può realizzare. Come? Scegliendo azioni che fanno guadagnare sempre

Le azioni che fanno guadagnare sempre

Esistono azioni che fanno guadagnare sempre? Ovviamente sì ed ovviamente le azioni che fanno guadagnare sempre sono tali solo se si scelgono con criteri specifici. Infatti è di primaria importanza ricordarsi che il guadagno in borsa, solitamente, è deciso dall’andamento delle quotazioni. Da qui la necessità di trovare titoli stabili o comunque con una volatilità bassa. Ovviamente l’asso nella manica è dato da un ritorno costante e il più sicuro possibile. Tradotto in altri termini: dividendi. Meglio se con uno storico in crescita e con pagamenti costanti.

Dividendi italiani

Spostando la ricerca su questi parametri allora la risposta è una sola: dividendi aristocratici. Cosa sono i dividendi aristocratici? Si parla di dividendi aristocratici quando si ripetono con costanza per oltre 25 anni consecutivi, sempre in aumento. In Italia non si hanno parametri simili ma se si guarda all’ultimo stacco delle cedole esistono alcuni punti fermi. Il primo di questi è una stagione particolarmente ricca con titoli come Azimut (spesso nella top 5 della cedola generosa) oppure Fca che, sebbene come caso straordinario, in questo 2019 ha potuto sedersi sul podio con un 10,77%. Interessanti anche Intesa (9,08%) e Generali (5,29%), anche loro molto attente alle cedole. Ma per chiunque preferisca andare su panorami più ampi, è impossibile non guardare agli Usa, terra per eccellenza del dividendo.

Dividendi Usa

Titoli e azioni Walmart, ad esempio, hanno visto un +37% su base annua nei primi tre mesi del 2019 proprio sul canale digitale delle vendite. Un risultato che batte persino Amazon, fermo al 10%. Il rendimento annualizzato è attualmente di un modesto 2,1% ma data la stabilità dello stacco e la posizione dell’azienda è preferito anche in virtù di azioni a +46% negli ultimi tre anni. Per chi, invece, guarda all’azienda come primo elemento di misurazione c’è Abbott Labs, forte dei suoi 130 anni di attività e dei suoi aumenti dei dividendi per 47 anni consecutivi, tra cui un aumento del 14% a gennaio. anche in questo caso si guarda più alla stabilità che alla cedola visto che il suo dividend yield non va oltre l’1,68%.