Le 3 soluzioni per andare prima in pensione

Come richiedere la pensione anticipata

La pensione anticipata è il sogno di molti lavoratori che si apprestano a raggiungere il traguardo finale del proprio impegno lavorativo. In questo periodo di profonda crisi, anche i valori esistenziali stanno subendo una profonda trasformazione: il senso di precarietà a cui ci espone il virus, impone una profonda riflessione su ciò che ha realmente valore nelle esistenze di ciascuno. Ecco che, tra un desiderio e l’altro, la pensione anticipata si impone in tutta la sua evidenza e si fa sentire forte e chiaro. Vediamo, allora, quali sono le 3 soluzioni per andare prima in pensione ed avere più tempo per sé.

La forma di pensionamento attuale

Come molti sapranno, attualmente, la riforma sulle pensioni porta ancora avanti la sperimentazione di Quota 100. Questo tipo di regime sarà valido fino alla data della sua scadenza prevista per la fine del 2022. Con quota 100, possono andare in pensione tutti coloro che hanno accumulato 38 anno di contributi ed hanno almeno 62 anni di età. Oltre a questa alternativa, che già di per sé anticipa l’età pensionabile, ci sono altre 3 soluzioni per andare prima in pensione.

Opzione donna

Grazie ad Opzione donna, tutte le lavoratrici iscritte all’assicurazione generale obbligatoria, possono beneficare di alcune agevolazioni pensionistiche. Si tratta di una valida alternativa per tutte le lavoratrici che hanno perfezionato i propri requisiti entro il 31 dicembre 2019. Tra le 3 soluzioni per andare prima in pensione, l’opzione donna si offre alle lavoratrici dipendenti e autonome. I requisiti necessari prevedono 58 anni di età e 35 di contributi per le dipendenti; mentre, 59 anni di età e 35 di contributi per le lavoratrici autonome. Attualmente, non si sa nulla in proposito di una estensione di Opzione donna anche per il 2021. In tal caso, le lavoratrici che si apprestano a perfezionare i requisiti entro quest’anno, potranno beneficiarne a pieno titolo. Va ricordato che, alla scelta di un congedo anticipato, corrisponde anche una riduzione dell’assegno che varia tra il 14% e il 23%.

Fondi bilaterali per anticipare Quota 100

Questa soluzione è adottabile dai dipendenti di aziende che risultano iscritte ai fondi bilaterali. In questo caso, l’azienda si fa carico del versamento dei contributi figurativi al fondo solidarietà corrispondente. Il lavoratore che non ha ancora raggiunto i requisiti per Quota 100, ma che li potrebbe raggiungere entro i 3 anni successivi, può aderirvi. Perché sia possibile beneficiare dei fondi bilaterali, è necessario che l’azienda stipuli un accordo con le organizzazioni sindacali rappresentative. Queste soluzioni solitamente avvantaggiano tanto il lavoratore quanto le aziende che puntano al ricambio generazionale.

APE sociale 2020

Tra le 3 soluzioni per andare prima in pensione, troviamo anche l’APE sociale. Questo tipo di pensionamento si rivolge a particolari categorie di lavoratori che abbiano compiuto il 63° anno di età. In buona sostanza, con l’APE sociale, il lavoratore richiede una sorta di prestito che funge da sostegno economico. Tale sostegno dura fino al raggiungimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia o anticipata. La nuova Legge di Bilancio ha fissato il termine per la richiesta dell’APE sociale al 31 dicembre 2020. Per tale ragione, i termini previsti per la presentazione della domanda vanno non oltre il 30 novembre 2020.