Per accertarsi di essere in salute è importante ogni tanto controllare il nostro corpo. I segnali che ci manda non sono da trascurare e possono rimandare a malattie anche gravi. I tumori sono tra queste e si presentano sotto varie forme. I sintomi, anche i più insospettabili, possono significare la presenza di queste temibili patologie. Chi avrebbe mai detto che perdita di peso e stanchezza sarebbero segnali di un tumore infimo? E questo è solo uno dei tantissimi esempi che si possono fare.
La prima regola da rispettare è, quindi, quella di accertarci di persona di anomalie del nostro corpo che non avevamo notato in precedenza. Come nel caso del tumore del seno, dove l’autopalpazione può essere l’azione giusta per scoprirlo in tempo.
Il tumore di cui parleremo oggi è, invece, un’esclusiva degli uomini. Infatti colpisce un organo che solo nei maschietti è presente. Non è particolarmente diffuso, ma a causa di alcune abitudini e azioni sbagliate potremmo accentuare le possibilità che si verifichi. Parliamo del tumore al pene. Per fortuna accorgersene per tempo è possibile, notando alcuni sintomi che ci mettono in allerta.
Una vita sessuale particolarmente attiva non porta sempre benefici
Il tumore al pene è perciò una patologia che si verifica di rado, ma alcuni fattori possono aumentare esponenzialmente le probabilità. Innanzitutto, partiamo col dire che l’età gioca un ruolo importante. Gli uomini dopo i 50 anni sono più soggetti a contrarre questa malattia. Ancora una volta, poi, il fumo non apporta benefici, nemmeno in questo caso. Occhio anche all’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti e alle infiammazioni croniche.
Mettendo per un attimo da parte questi fattori di rischio, anche le nostre abitudini, quelle sessuali nello specifico, influenzano le possibilità di incappare nel tumore al pene. Avere il primo coito molto presto e tanti rapporti con persone diverse non incidono positivamente. Non per nulla, il pericolo numero uno dal quale guardarsi sono le infezioni da HPV (Papilloma virus umano), che si generano conseguentemente all’atto sessuale.
L’anticamera del tumore a questa parte del corpo arriva con alcuni sintomi che spesso trascuriamo
Ma come accorgersi di essere in presenza di un possibile tumore al pene ancora prima di andare dal dottore per accertamenti? La risposta non è altro che un attento controllo del nostro organo di riproduzione. Secondo l’AIRC, se ci accorgiamo che la pelle attorno al pene ha cambiato spessore o colorazione, potremmo aver scoperto un primo segnale. Ma non è finita qui. Anche un rigonfiamento del glande o un gonfiore inguinale sono chiari sintomi. In altri casi potremmo poi notare noduli, placche o ulcerazioni nella zona colpita.
Quindi, l’anticamera del tumore a questa parte del corpo arriva con alcuni sintomi che spesso trascuriamo. Sottolineiamo che questi segnali non si ritengono comunque degli indizi certi di questa patologia, ma certamente si sconsiglia di passarci sopra.