Abbiamo già visto in articoli precedenti quanto i rimedi naturali possano venirci in soccorso, ma dobbiamo prestare attenzione all’utilizzo della vitamina C.
In questo articolo vedremo perché la vitamina C può nuocere alla tua salute! Ti spiego in quali casi.
Con l’arrivo dell’autunno, ognuno di noi corre alla ricerca del rimedio miracoloso che ci tiene al riparo dalle malattie stagionali.
Navigando su internet il rimedio considerato la panacea di tutti mali è spesso considerato la vitamina C.
La moda del momento nel suo utilizzo ha portato il prezzo ad alzarsi alle stelle.
Il prezzo dei prodotti in commercio spesso non è giustificato nè dalla quantità di materia prima nè dal costo di lavorazione.
Inoltre i problemi che comporta l’assunzione possono essere anche più fastidiosi ed invalidanti della malattia che eventualmente vogliamo andare a “combattere”.
In quali casi la Vitamina C può nuocere alla tua salute
Primo fra tutti il bruciore di stomaco, che ne rende in alcuni casi l’assunzione totalmente impossibile.
L’acido ascorbico in essa presente ha un’azione infiammante sulle mucose dello stomaco che reagiscono provocandoci nausea e crampi.
Il nostro corpo inoltre non è in grado di immagazzinarne grosse quantità. Inutile quindi fare scorpacciate di spremute di arancia quando abbiamo il raffreddore.
L’espulsione degli eccessi che non sono immagazzinati spetta ai nostri reni, i quali mal tollerano la presenza eccessiva di una stessa sostanza. La reazione che si può avere è la creazione di calcoli renali di ossalato di calcio. Vale a dire che il rimedio utilizzato ha un effetto maggiormente negativo rispetto al beneficio che porta.
E allora come comportarci per evitare gli effetti negativi sulla salute e sul nostro portafoglio?
La prima regola da seguire è quindi quella di non assumerne dosi eccessive. E’ un’inutile spreco soprattutto di denaro. Ricordando che il nostro corpo non è in grado di farne scorta, meglio ingerirla in quantità ridotta più volte al giorno.
La seconda regola è quella di preferire l’assunzione a stomaco pieno. Questo ne agevola sia l’assorbimento che l’utilizzo immediato da parte del nostro organismo.
La terza regola è che in caso di percezione di nausea o dolori renali, sospenderne immediatamente l’utilizzo.
Non c’è bisogno di allarmarsi nè di rivolgersi al medico con preoccupazione. Nel giro di 24-30 ore qualsiasi effetto negativo causato dalla vitamina C sarà scomparso del tutto.
Ultima ma non meno importante considerazione è quella di rinunciare alle confezioni di compresse prodotte dalle case farmaceutiche, del tipo che si trova abitualmente nei supermercati o negli espositori delle farmacie. Da preferire quella in polvere che si compra in negozi specializzati o su internet.
Così è possibile risparmiare fino a dieci volte ed avere un prodotto superiore. Infatti si può assumerla nei dosaggi che sono più congeniali per il nostro corpo e scegliere le formulazioni basate sugli estratti delle piante come quelli di acerola o rosa canina. Così facendo aumentiamo la biodisponibilità e riduciamo gli effetti collaterali negativi sulla salute e sul nostro portafoglio.