La scienza lo chiama tumore silenzioso e si appropria velocemente del nostro corpo

tumore fegato

Tra tutti i tumori che ci possono colpire, alcuni sono davvero difficili da intuire, se non attraverso la prevenzione. Come sosteniamo sempre sulle nostre pagine, analisi del sangue, delle urine e check-up annuali possono essere fondamentali nella prevenzione nella lotta alle malattie. Soprattutto in casi come questo, quando la scienza stessa rimane alle volte spiazzata di fronte alla sua avanzata. La scienza lo chiama tumore silenzioso e si appropria velocemente del nostro corpo, approfittando della sua funzione attraverso il sangue. E se secondo gli studi internazionali se facciamo questi lavori potremmo essere più esposti al cancro, manteniamo alta l’attenzione anche su questo tipo di cancro.

Nessun segno della sua presenza

Il guaio del tumore al fegato, che viene appunto definito silenzioso, è di non manifestarsi inizialmente in maniera chiara. Purtroppo, solo quando è in ampia diffusione, o addirittura in metastasi, ci fa capire di essere presente nel nostro corpo. Ecco allora sintomi classici del tumore, come:

  • rigonfiamento dello stomaco;
  • forti dolori in zona addominale;
  • perdita consistente di peso e di appetito;
  • nausea e vomito;
  • mancanza di appetito;
  • stanchezza cronica;
  • febbre;
  • urine dal colore molto scuro.

Se ci facciamo caso, però sono sintomi abbastanza generici che potrebbero essere riconducibili anche ad altri tipi di tumore.

La scienza lo chiama tumore silenzioso e si appropria velocemente del nostro corpo

Purtroppo, nonostante gli sforzi della ricerca sono ancora poco chiare le cause di sviluppo dirette di un tumore al fegato. Addirittura, guardando i dati internazionali, forniti dalle fonti ufficiali, questo tipo di tumore varia clamorosamente tra le varie aree geografiche del Mondo. Molto frequente in Asia, per fortuna in Italia è invece abbastanza raro, e tende a colpire soprattutto dopo i sessant’anni. Diversa invece è la situazione, quando il fegato è colpito dalla metastasi degli organi vicini. Ciò accade spesso proprio perché questo organo fondamentale, facendo da spugna e da spazzino, riceve il sangue dagli altri organi. E, proprio in questi casi si ammala, per “colpa” dei suoi vicini.

Quali sono i soggetti più a rischio

Pur nella sua particolarità, il tumore al fegato tende generalmente a colpire determinate persone che sono a rischio. Coloro, ad esempio che magari anche per lavoro sono a rischio epatite. I consumatori seriali di alcol e le persone decisamente sovrappeso. Anche in questo caso, la prevenzione è fondamentale e passa ad esempio dalla vaccinazione obbligatoria per tutti i bambini. Vaccinazione che diventa molto importante anche per chi deve viaggiare e lavorare frequentemente nei Paesi meno sviluppati e con scarsa igiene.

Approfondimento

È il tumore femminile più diffuso ed ecco come dove e può ripresentarsi la sua recidiva