Non capita tutti i giorni di vedere crolli giornalieri superiori al 10%, quale potrà essere la reazione del Ftse Mib?
Per rispondere a questa domanda bisogna innanzitutto capire quante volte ci sono stati tracolli simili e poi studiare quale è stata la reazione dei mercati nelle sedute successive.
Quante volte il Future Ftse Mib ha perso più del 10% in una singola seduta?
Dal 2006 ai giorni nostri il Future Ftse Mib ha perso in una sola seduta più del 10% soltanto 8 volte. È interessante notare che 3 volte è capitato a ottobre del 2008 durante la crisi che è seguita al fallimento di Lehman&Brothers. La reazione dei mercati nella seduta successiva per 2 volte su 3 è stata molto violenta e al rialzo. In un caso, infatti, le quotazioni sono rimbalzate di oltre il 17% e in un altro di circa il 7%. Tuttavia la tendenza di fondo è sempre rimasta ribassista e il minimo pluridecennale è stato raggiunto solo nel marzo del 2009. Durante questo mese 3 volte i mercati hanno fatto segnare ribassi superiori al 10%: 2 volte prima del minimo del 9 marzo 2009 e una volta dopo.
Un altro evento che in molti ricordano risale al novembre 2011 quando con lo spread a 575 punti la Borsa il 1 novembre perse oltre il 10%.
Un’altra data epocale è quella del 24 giugno quando, seguito della Brexit, la Borsa di Milano perse oltre il 12% in una singola seduta.
Cosa hanno in comune tutti questi eventi oltre al crollo di oltre il 10%? Il fatto che la Borsa non ha immediatamente recuperato. C’è stato sempre qualche rimbalzo tecnico, ma pensare di aprire posizioni di lungo periodo potrebbe essere molto, ma molto pericoloso.
Solo gli amanti delle scommesse potrebbero cimentarsi in un mercato del genere, ma solo in un’ottica di breve periodo.
Si raccomanda, quindi, molta prudenza e, soprattutto, non farsi ingannare da giornate al rialzo con guadagni stratosferici. Si cadrebbe vittima della perfetta trappola per tori. La reazione del Ftse Mib, quindi, potrebbe essere ingannevole. Aspettare l’inversione rialzista con pazienza senza cercare di forzare i tempi.
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