Questa pasta ha successo anche nella cucina italiana, non solo per il suo sapore, ma soprattutto perché contiene pochissime calorie.
Secondo alcune riviste specializzate, è adatta a chi segue una dieta e apporta al nostro organismo molti benefici.
In questo articolo spieghiamo qual è la pasta assolutamente priva di colesterolo, versatile e ricca di estrogeni naturali.
Parliamo dei noodles o spaghetti di soia, la tipica pasta della cucina orientale.
Oggi è molto più facile trovare questi spaghetti nei supermercati, visto che fino a qualche tempo fa si potevano trovare soltanto nei negozi etnici.
Sono dei sottilissimi fili di pasta e dopo la cottura diventano lucidi e scivolosi. La consistenza è molto diversa rispetto agli spaghetti che mangiamo abitualmente.
Poiché hanno un sapore molto delicato, in genere vengono cucinati con le verdure e i gamberi.
Ecco la pasta assolutamente priva di colesterolo, versatile e ricca di estrogeni naturali
L’ingrediente base per la produzione di questi spaghetti è una farina particolare, della varietà mung oppure soia verde.
Gli spaghetti di soia contribuiscono a regolare la glicemia e il colesterolo. Grazie al loro apporto di fibre aiutano l’intestìno e prevengono malattie come l’osteoporosi, perché contengono sali minerali come il fosforo e il magnesio.
Sembrerebbero essere di aiuto anche al fegato negli individui obesi oppure in sovrappeso.
Gli spaghetti di soia contengono gli isoflavoni, che proteggono da alcuni tumori come il cancro al seno nelle donne e alla prostata negli uomini.
Inoltre sono di aiuto alle donne in menopausa, perché ne attenuano i disturbi come le vampate di calore e il cambio di umore.
Attenzione però, come riportano gli esperti, non bisogna abusare di spaghetti di soia, perché contengono ormoni vegetali, che potrebbero andare ad influire sul funzionamento della tiroide e sugli altri organi.
Gli spaghetti di soia, dal punto di vista calorico, possono essere paragonati ad un qualsiasi piatto di pasta. Infatti, una porzione di 100 grammi apporta 330 kcal.
Non provocano fermentazioni intestinali, quindi non gonfiano e non si avverte quel senso di fastidio, come quando mangiamo la pasta comune.
Come si cucinano
Cucinarli è molto facile, bisogna lessarli in acqua per dieci minuti, e condirli con salsa di soia verdura e germogli oppure gamberetti o pesto.
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