La FED dà una mano al dollaro che recupera posizioni contro l’euro anche se la settimana chiude a favore della valuta europea

euro dollaro

La settimana appena conclusasi ha visto un aiuto inaspettato per il biglietto verde. Infatti, la FED dà una mano al dollaro che recupera posizioni contro l’euro anche se la settimana chiude a favore della valuta europea.

Il dollaro ha ridotto le perdite venerdì dopo che il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha detto che la banca centrale statunitense dovrebbe iniziare presto a ridurre i suoi acquisti di beni, ma non dovrebbe ancora aumentare i tassi di interesse. Powell, infatti, ha detto che l’occupazione è ancora troppo bassa e che inflazione probabilmente diminuirà l’anno prossimo quando le pressioni della pandemia COVID-19 svaniranno. Tuttavia molti investitori sono preoccupati che l’aumento dei prezzi durerà più a lungo di quanto credano i politici.

D’altra parte è stata l’occasione per gli investitori di prendere profitto dopo che la scorsa settimana l’indice del dollaro ha raggiunto il massimo a un anno. In quel caso la causa scatenante sono state le preoccupazioni che l’inflazione rimarrà elevata più a lungo. Gli investitori, quindi, sono stati spinti ad anticipare le aspettative su quando la Fed alzerà per la prima volta i tassi a metà del 2022.

In generale la situazione è ancora molto dinamica, ma possiamo affermare che per la prima volta dopo sei settimane l’euro ha chiuso la settimana di contrattazioni in una posizione di forza contro il dollaro.

La FED dà una mano al dollaro che recupera posizioni contro l’euro anche se la settimana chiude a favore della valuta europea

Il 22 ottobre la chiusura del cambio  euro dollaro (FXEURUSD) è stata a 1,1641 in rialzo dello 0,14% rispetto alla seduta  precedente. La settimana, invece, si è conclusa con un rialzo dello 0,34%

Time frame giornaliero

Dopo che settimana scorsa le quotazioni si erano fermate sotto l’importantissima resistenza in area 1,1618, abbiamo assistito a un consolidamento sopra questo livello.  Per poter definitivamente vedere le quotazioni virare al rialzo, a questo punto sarà necessario attendere una chiusura giornaliera superiore a 1,1664. In questo caso il cambio euro dollaro si dirigerebbe verso gli obiettivi indicati in figura dalla linea tratteggiata.

Solo una chiusura giornaliera inferiore a 1,1618, seguita da una inferiore a 1,1571, farebbe nuovamente accelerare al ribasso.

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Time frame settimanale

Settimana scorsa scrivevamo

Solo il recupero immediato in chiusura settimanale di area 1,162 farebbe ritornare al rialzo la tendenza in corso.

Il recupero c’è stato e adesso le quotazioni potrebbero ripartire al rialzo. Fondamentale sarà la conferma della chiusura settimanale sopra area 1,162. In questo caso si ripartirebbe verso area 1,22.

In caso contrario il cambio euro dollaro si dirigerebbe verso gli obiettivi ribassisti indicati in figura.

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Time frame mensile

La chiusura di settembre ha dato un bruttissimo segnale per il lungo periodo. È stato, infatti, rotto al ribasso il supporto in area 1,162. A meno di un recupero immediato, infatti, la discesa potrebbe continuare fino in area 1,044.

Ancora una volta area 1,162 rappresenta un livello cruciale per il futuro del cambio euro dollaro e la chiusura di ottobre potrebbe imprimere anche una svolta di lungo periodo.

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