Inflazione, perché anche la qualità è importante

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La maggior parte degli economisti afferma che politiche monetarie espansive aiutino la crescita economica ed accelerino la ripresa durante fasi recessive o di stagnazione. D’altro canto essi sostengono anche che politiche monetarie restrittive contribuiscano a ridurre l’inflazione.

Ma è sempre così?

Per rispondere a questa domanda, secondo noi è sufficiente valutare non solo l’entità dell’inflazione ossia se essa sia pari per esempio all’1%, 2%, 5% o 10% annuo. È altresì necessario distinguere la sua qualità.

I diversi scenari inflattivi infatti, almeno nelle loro cause, non sono tutti uguali tra loro. La qualità quindi fa la differenza. Sappiamo che l’inflazione è la risposta automatica del mercato ad uno squilibrio tra domanda ed offerta. Essa quindi può essere determinata o da un aumento della sola domanda, rispetto all’offerta, o da una diminuzione dell’offerta rispetto alla domanda o da entrambe le situazioni contemporaneamente.

Ognuna delle summenzionate ipotesi richiede interventi di politica monetaria diversi. Una politica monetaria espansiva stimola la domanda, mentre una politica monetaria restrittiva raffredda la stessa domanda. Ma cosa succede quando a determinare l’inflazione è uno shock sul lato dell’offerta?

Scenario inflattivo attuale

Questo è proprio il caso della crisi Covid 19 a causa delle politiche “altre” imposte dai governi e di cui abbiamo trattato in questo articolo. Queste politiche includono misure restrittive e recessive. A causa delle misure, le catene del valore, della produzione e dell’offerta in genere non sono state più in grado di garantire i livelli antecedenti. A questo si è aggiunta la politica monetaria che ha ulteriormente stimolato la domanda. Questo mix perfetto ha determinato l’attuale condizione inflattiva che rischia di andare fuori controllo.

Pur ritenendo utili le politiche monetarie espansive durante la crisi Covid 19, riteniamo che esse da sole non possano essere risolutive. Inoltre come tutte le medicine, anch’esse non sono indenni da effetti collaterali.

Se si stimola la domanda con politiche monetarie, mentre si inibisce l’offerta con politiche “altre”, in termini reali non si aggiunge né valore, né produzione, né PIL. Semplicemente si inflaziona il prezzo dell’offerta esistente. Quindi al massimo si ottiene una crescita nominale (incremento PIL nominale = incremento PIL reale + inflazione).

Le politiche monetarie raggiungono invece il loro massimo beneficio, quando in aggiunta ad esse, si evita di inibire o meglio ancora si stimola l’economia reale e l’offerta. Purtroppo oggi accade il contrario a causa delle politiche “altre” ossia politiche non di tipo economico che però hanno pesanti impatti sull’economia.

Inflazione, perché anche la qualità è importante

Riteniamo quindi che gli attori della politica monetaria, debbano prendere le loro decisioni non solo sulla base dell’entità dell’inflazione, bensì anche sulla base della sua qualità.

Si potrebbe argomentare che l’autorità monetaria, a causa dell’indipendenza tra Governo e Banca centrale non possa interferire nelle politiche dei governi. A nostro avviso però in questo caso si tratta di difesa delle proprie competenze istituzionali.

Infatti se i governi, introducendo politiche “altre” inibiscono l’offerta, ebbene, per i motivi esposti sopra, indirettamente pregiudicano il lavoro della Banca centrale di controllo dell’inflazione.

In questo caso le Banche centrali potrebbero usare la loro conoscenza economica per comunicare e consigliare gli attori delle politiche “altre” di desistere da misure recessive che inibiscano l’offerta. In caso contrario, l’inefficacia di una politica monetaria attuata in condizioni subottimali, o gli effetti collaterali della stessa, sarà da attribuire chiaramente ai governi ed alle loro politiche recessive.

Per concludere sull’argomento “Inflazione, perché anche la qualità è importante”, ad oggi questa soluzione non è ancora stata adottata, quantomeno non in modo efficace.

La cosa un po’ sorprende, visto che alcune autorità monetarie hanno dimostrato in passato di poter essere molto persuasive nei confronti di popoli e governi.