Quando tutto sembrava presagire nuovi rialzi, in una giornata Wall Street cambia faccia e ora rischia davvero molto. Ora ci sono tutti i presupposti che sia cambiato lo scenario annuale, che vede un minimo rilevante già formato e che il frattale annuale sia sempre il percorso campione che potrebbe scandire le quotazioni delle prossime settimane.
Procediamo per gradi.
I prezzi di chiusura della giornata di contrattazione degli indici americani del giorno 22 aprile sono stati i seguenti:
Dow Jones
33.811,40
Nasdaq C.
12.839,29
S&P 500
4.271,78.
In una giornata Wall Street cambia faccia e ora rischia davvero molto
Dow Jones
Tendenza ribassista di brevissimo fino a quando non si assisterà a una chiusura giornaliera superiore a 34.728. Rialzi duraturi solo con una chiusura settimanale superiore a 35.493.
Nasdaq C.
Tendenza ribassista di brevissimo fino a quando non si assisterà a una chiusura giornaliera superiore a 13.213. Rialzi duraturi solo con una chiusura settimanale superiore a 13.711.
S&P 500
Tendenza ribassista di brevissimo fino a quando non si assisterà a una chiusura giornaliera superiore a 4.386. Rialzi duraturi solo con una chiusura settimanale superiore a 4.513.
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Short dall’apertura del 25 aprile.
Attenzione a Google
Il titolo (NASDAQ:GOOGL) ha chiuso l’ultima giornata di contrattazione al prezzo di 2.392,71, in ribasso del 4,31% rispetto alla seduta precedente. Da inizio anno, ha segnato il minimo a 2.378,50 e il massimo a 3.030,93.
La strategia di investimento
Il titolo ha segnato nuovi minimi annuali e questo lascia pensare che presto molti altri titoli e gli stessi indici azionari americani si accoderanno.
Fino a quando non si assisterà a una chiusura settimanale superiore ai 2.628 i prezzi potrebbero continuare a scendere in poco tempo verso l’area di 2.193 e poi 1.885.
In base allo studio dei nostri oscillatori questo è al momento un titolo da non comprare nemmeno in ottica di lungo termine.
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