In pochi lo sanno ma trascorrere il giorno di San Martino in questo Paese potrebbe essere un’esperienza veramente memorabile

luce

In molti luoghi d’Italia l’11 novembre è una giornata molto simile a quasi tutte le altre. Forse ci ricordiamo che il patrono del giorno secondo la chiesa cattolica è San Martino. E che quando si susseguono alcuni giorni a novembre di bel tempo si parla di Estate di San Martino. E magari abbiamo anche qualche ricordo scolastico. Infatti la celebre poesia sulla “Nebbia agl’irti colli che piovigginando sale” di Giosuè Carducci era proprio dedicata all’atmosfera di questo giorno. Descriveva le sensazioni di un borgo quando il vino nuovo era pronto e riempiva di profumi l’aria dando felicità alle persone.

Nella vita delle grandi città e delle grandi produzioni industriali, però, questo senso delle stagioni e del passaggio del ciclo della natura si è affievolito. Per fortuna esistono alcune pratiche che potremmo adottare per riprendere questo contatto con la natura che va di moda e dagli effetti immediati a salutari. Inoltre, potrebbe interessarci ciò che avviene in molte zone della Germania per l’11 novembre, perché si tratta di una celebrazione molto partecipata e condivisa.

In pochi lo sanno ma trascorrere il giorno di San Martino in questo Paese potrebbe essere un’esperienza veramente memorabile

La festa di San Martino infatti è un vero tripudio di luci, colori e sapori. Le celebrazioni avvengono tanto dalla Baviera, una regione molto cattolica posta all’estremo sud, fino alle città del nord protestante. Per i vari giorni precedenti alla festa i bambini nelle scuole preparano candele e fiaccole. Nei fornelli si impastano biscotti e si preparano le ricette a base di oca. All’arrivo della sera di San Martino, migliaia di persone si riversano per strada e compiono una lunga passeggiata per le vie della città. Spesso la passeggiata viene aperta da un figurante a cavallo che rappresenterebbe il santo. La fiaccolata prosegue fino a che non si giunge a un grande falò sistemato, normalmente, nella piazza centrale delle varie città.

Attorno a questo fuoco gigante si beve vin brulè per riscaldarsi dalle temperature, che in certe zone della Germania potrebbero essere già molto rigide. Mentre ai bambini si versano bevande profumate analcoliche che assomigliano a quelle degustate dai più grandi. Alla fine della processione i bambini riportano le lanterne a casa. In molti rispettano poi l’usanza di continuare ad accenderla fino al periodo natalizio, come buon augurio per l’inverno che verrà. In pochi lo sanno ma trascorrere il giorno di San Martino in questo Paese potrebbe essere un’esperienza veramente memorabile.

Le candele indiane

È peraltro molto curioso che questa festa delle luci avvenga nello stesso periodo dell’omonima festa indiana del “Diwali”. In India in questi giorni, infatti, si celebra in maniera metaforica la vittoria della luce sul buio. Milioni di persone festeggiano allora per 5 giorni con candele ed immensi giochi pirotecnici. Si potrebbe allora dire che, per ragioni diverse, molti luoghi del mondo sono illuminati dalle candele in questi giorni.

Potremmo decidere di celebrare l’autunno anche noi a nostro modo, magari bevendo del vin brulè per ristorare il nostro corpo dopo una lunga giornata di fatiche. A proposito ecco un vino perfetto da usare per fare il vin brulè. Oppure magari degustando questa ricetta facile e rapidissima fatta con un frutto autunnale straordinario, ideale per serate con amici di fronte al camino.