I lavoratori che svolgono mansioni particolarmente faticose e pesanti (lavori gravosi), possono accedere alla pensione con tre mesi di anticipo. Inoltre, possono accedere anche al pensionamento anticipato con il sussidio Ape Sociale e se lavoratori precoci alla Quota 41. Analizziamo come andare in pensione tre mesi prima se il lavoro è faticoso e pesante.
Per quali categorie?
Sono 15 le categorie che la normativa individua come mansioni particolarmente faticose e pesanti:
a) operai dell’edilizia, dell’industria estrattiva, che svolgono mansioni di manutenzione degli edifici;
b) conduttori di macchinari mobili nelle costruzioni, e conduttori di gru;
c) conciatori di pellicce e pelli;
d) conduttori di camion e mezzi pesanti;
e) professioni sanitarie: infermieri, infermieri con lavoro a turni;
f) lavoratori che svolgono mansioni come addetti all’assistenza personale a soggetti con disabilità non autosufficienti;
g)educatori di asili e insegnanti della scuola d’infanzia;
h) addetti allo spostamento di merci e facchini;
i) personale addetto a servizi di pulizia;
j) operatori ecologici e raccoglitori di rifiuti;
k)operati addetti all’agricoltura, pesca e zootecnia;
l) addetti alla pesca costiera in alto mare, in acque intere, sia dipendenti che soci di cooperative;
m) personale siderurgico addetto alla prima e seconda fusione;
n) personale marittimo imbarcati a bordo dei trasporti marini e acque interne.
In pensione anticipata tre mesi prima il lavoro è faticoso e pesante
Il lavoratore che svolge le mansioni lavorative sopra elencate può accedere alla pensione di vecchiaia tre mesi prima. Esattamente, a 66 anni e 7 mesi.
È possibile aderire a questa misura se i lavoratori hanno maturato un’anzianità contributiva di 30 anni. Inoltre, è applicabile fino al 31 dicembre 2020.
Come sopra menzionato queste categorie di lavoratori possono accedere anche al sussidio Ape Sociale con 63 anni e 36 anni di contributi.
Oppure, alla quota 41 se hanno un anno di contributi maturato prima del diciannovesimo anno di età e a prescindere dall’età anagrafica, hanno maturato 41 anni di contributi.