Il settore che farà meglio nei prossimi mesi a Piazza Affari

mercati azionari

Il meeting di Jackson Hole si avvicina e i mercati azionari aspettano le parole dei vari banchieri centrali. Ma chi, invece, osserva le performance del singolo giorno non può fare a meno di notare che le Borse, oggi, restano ferme, quando addirittura non indietreggiano, a causa del rinnovato allarme Covid a livello mondiale.

A causa delle incertezze derivanti da questo nuovo colpo di coda della pandemia, è facile aspettarsi una crescita più lenta dell’economia, anche a livello mondiale. A questo si aggiungano anche le pressioni inflazionistiche derivanti da un sistema produttivo che sta risentendo non poco dei continui stop and go creatisi con le chiusure, spesso a singhiozzo e a macchia di leopardo nelle varie zone del Mondo, arrivate con il diffondersi dei contagi nella prima fase. Un quadro che ha creato varie conseguenze anche sul settore lavorativo.

Il fattore vaccino

Stando alle previsioni degli analisti di Candriam, il settore servizi e  manifatturiero potrebbero sfruttare positivamente, la diffusione dei vaccini, diffusione che, è bene ricordarlo, riguarda per lo più i Paesi industrializzati.

Ma quale sarà il settore che farà meglio nei prossimi mesi a Piazza Affari? In realtà, come sappiamo, la realtà economica italiana potrebbe trarre vantaggio dal piano di aiuto e sostegno arrivato dall’Europa. Nei giorni scorsi è arrivata la prima tranche degli aiuti, nei prossimi mesi il Governo dovrà lavorare per riuscire ad avere il via libera per la seconda. In questo caso, però, il fattore politico sarà determinante. Infatti, come è noto, il nulla osta da Bruxelles ai vari finanziamenti, arriverà parallelamente all’approvazione, da parte dell’Esecutivo, di una serie di riforme. Il problema? Il Governo, rallentato anche dalle vacanze estive, è già in ritardo sulla tabella di marcia.

Il settore che farà meglio nei prossimi mesi a Piazza Affari

Poco prima di Ferragosto le cronache riportavano la notizia dell’arrivo, dalla BCE, di quasi 25 miliardi di euro. Si trattava di una corposa fetta di quel Recovery Plan messo in essere dalla Banca centrale europea. Un capitale che dovrebbe essere speso nei prossimi mesi per vari progetti per lo più focalizzati verso la famosa transizione verde. Una sorta di rivoluzione che porterà anche il potenziamento dei trasporti locali con scelte che favoriranno soluzioni  green. Ma ci saranno interessanti novità anche per la digitalizzazione. In quest’ultimo caso, un occhio di riguardo dovrà essere dato anche alle telecomunicazioni e, in particolar modo, alle operazioni di potenziamento della Rete anche a livello nazionale.

Tutti settori, quindi, che a Piazza Affari potrebbero registrare importanti sviluppi.