Un nuovo settore da preferire a Wall Street

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La Federal Reserve potrebbe alzare i tassi prima della fine del 2022 come inizialmente previsto. O potrebbe anche preferire un’altra strategia alla base del tapering che sembra avvicinarsi. Ma in tutto questo potrebbe anche decidere di mantenere lo status quo ancora per qualche tempo. Purtroppo l’incertezza è alla base di questa situazione dal momento che, a sua volta, la FED non potrà fare a meno di guardare all’andamento dei contagi da Covid.

Davanti ad un quadro così frastagliato, ogni possibile indizio in arrivo dal prossimo meeting di Jackson Hole sarà sicuramente analizzato al microscopio dagli operatori. Anche perchè, almeno allo stato attuale dei fatti, il caos in Afghanistan non sembra aver avuto conseguenze di sorta sul fronte dei mercati internazionali. Ad ogni modo, la maggior parte degli analisti si dimostra ancora ottimista rispetto alle Borse.

Partendo da questi presupposti, c’è un nuovo settore da preferire a Wall Street? Già da metà luglio, JP Morgan considerava la piazza di scambio a stelle e strisce caratterizzata da una robusta crescita per tutta la prima metà del 2021. Lo scenario per la seconda metà dell’anno, inoltre, non dovrebbe essere soggetto a grossi cambiamenti. Da sottolineare che, sebbene l’azionario resti l’asset class preferita, nel report era ancora consigliata una certa prudenza. Tutto sommato, però, i dati di crescita, ricordavano allora gli esperti di JP Morgan, dovrebbero restare soddisfacenti non solo per la fine dell’anno, ma anche per l’inizio del 2022.

Un nuovo settore da preferire a Wall Street

Una view ottimista che recentemente è stata condivisa anche da Goldman Sachs. Infatti anche in questo caso, stando alle previsioni, sia 2021 che il 2022 vantano un’interessante crescita degli utili per azione sulle aziende quotate sull’S&P 500.

Andando oltre il report di Goldman, l’approvazione in via definitiva, da parte della Food and Drug Administration ha permesso alla Borsa USA, di sfruttare nuovamente una dose extra di carburante. Dose che ha spinto i listini americani nuovamente a flirtare con i massimi. In particolare, per chi volesse investire, recentemente gli esperti di Jefferies hanno spostato la loro attenzione verso il ramo delle società di sviluppo aziendale (BDC).

Semplificando il concetto, si tratta di aziende che attuano strategie di investimento sia per migliorare lo sviluppo delle piccole e medie imprese, soprattutto durante le loro fasi iniziali, sia in realtà economiche in difficoltà, aiutandole a trovare una stabilità e, quindi, un rilancio. Molte di queste BDC, inoltre, offrono agli azionisti anche delle cedole estremamente interessanti. Tra i nomi scelti da Jefferies, ad esempio, risalta quello di Ares Capital Corp (NASDAQ: ARCC). Secondo gli analisti, infatti, il titolo è degno di un rating buy con target fissato a 22 dollari. Da ricordare, inoltre, che gli azionisti possono approfittare di un dividendo dell’8,30%.

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