Il punto sui mercati di 24option

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Vera e propria giornata di rimbalzo tecnico quella vissuta ieri sui mercati finanziari, laddove la quasi totalità degli asset venduti nei giorni precedenti sull’onda del risk off innescatosi (anche) per le tensioni politiche italiane sono stati puntualmente destinatari di massiccia liquidità in acquisto. Gli indici azionari, da quelli europei a quelli d’oltreoceano, hanno fatto registrare guadagni tra l’1 e i 2 punti percentuali, l’obbligazionario periferico europeo ha compiuto un rientro nei rendimenti (da segnalare tuttavia un aumento del decennale americano). La moneta unica ha di conseguenza messo a segno un notevole recupero contro il biglietto verde dai minimi nei pressi di 1,15, fino alle resistenze di 1,1650 (segnalata nella disamina di ieri), creando presupposti tecnici fondati per ulteriori estensioni in area 1,1700/25, e in generale si è attestata quale valuta predominante contro quasi tutte le majors.

Tra queste va evidentemente segnalato il rally delle cosiddette commodities currencies, ovvero sia le divise legate storicamente all’andamento delle materia prime quali il dollaro australiano, il neozelandese e quello canadese. In particolare quest’ultimo è stato riguardato dalle comunicazioni di politica monetaria da parte della Bank of Canada che non ha proceduto ad un ritocco al rialzo dell’attuale cash rate di 1,25% ma che, nello statement accompagnatorio, ha adottato toni hakwish che restituiscono l’aspettativa ragionevole che un rialzo dei tassi avverrà per il mese di luglio. Ciò ha condotto a fortissimi guadagni del loonie che hanno condotto il cambio UsdCad a discese vertiginose con rottura del supporto tecnico a 1,2975 (come si rammentava nell’analisi di ieri) verso i supporti a 1,2875. Sensato ipotizzare dei rimbalzi tecnici di breve al rialzo da questi livelli che tuttavia dipenderanno da un altro importante market mover che impatterà sulla divisa nordamericana, ovvero sia il Pil le cui attese sono per un +0,2% su base mensile e che -alla luce delle prospettive rosee paventate anche dalla BoC – dovrebbe essere confermato se non migliorato dalla release, portando cosi ad ulteriori ribassi del cambio in area 1,28.

Il dollaro americano potrebbe pertanto vivere un’altra giornata di ritracciamento tecnico per la giornata di oggi, perdendo quota contro le principali valute, in attesa del market mover per eccellenza rappresentato dai Non Farm Payrolls USA che verrà domani pubblicato.
Davide Marone
Account Manager 24option

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