Il miglior modo per investire i soldi nel 2020? Le nostre idee di investimento

azionario

Abbiamo individuato le aree geografiche che possono indirizzarci verso il miglior modo per investire i soldi nel 2020, proviamo ora a tradurlo nel miglior modo per costruire un portafoglio di investimento con relative percentuali.

Partiamo comunque dai mercati azionari preferiti:

– Wall Street

– India

– Sud Africa

Precisiamo anche che stiamo parlando di  un portafoglio di investimento , che potrà essere diluito in un bilanciato utilizzando solo il 50% del patrimonio suddiviso nelle stesse percentuali.

Chi vuole stare sul prudente utilizzerà con le stesse modalità un 25%.

In entrambi i casi il rimanente rimarrà in liquidità.

Restiamo comunque sulle indicazioni per chi vuole investire il 100% poi ciascuno si regolerà in funzione della propria propensione al rischio.

Wall Street su tutto

Il miglior modo di investire i soldi nel 2020 è senz’altro mettere al primo posto Wall Street cui destineremo, per metà tramite fondi gestiti e per metà tramite ETF, il 30% del patrimonio.

Un paio di ETF sul Dow Jones senza copertura del cambio prenderanno dunque metà posizione.

Il rimanente 15% lo andremo a piazzare su 4 fondi gestiti due sull’S&P500 e due sul Nasdaq. Due a scelta con copertura del rischio cambio e due a cambio aperto.

Emerging selezionati

Per arrivare a costruire un portafoglio di investimento abbiamo selezionato i due mercati emergenti che ci paiono più stimolanti ed affidabili in termini di crescita.

Per quanto riguarda l’India selezioneremo un fondo gestito per un 10% e un 5% lo piazzeremo su un ETF specifico.

Per il Sudafrica sceglieremo invece un buon ETF specifico senza copertura di cambio sul Rand sudafricano.

Il miglior modo per investire i soldi nel 2020: siamo a metà strada

E con questo siamo arrivati al 50% del nostro portafoglio di investimenti per il 2020.

Un’ opzione è anche quella di fermarsi qua.

Viceversa proseguiamo, sempre tenendo conto che si potrà abbattere il rischio frazionando le percentuali indicate.

Or dunque torniamo negli USA e mettiamo in cascina un paio di buoni fondi gestiti su small e mid cap americane. Quote da 5% ciascuno.

Un ulteriore 5% lo mettiamo su un fondo globale gestito e lo stesso facciamo per un fondo generico sugli emerging markets sempre al 5%.

E così siamo arrivati al 70%.

Procediamo con due ETF generici uno sull’azionario Europa e uno sull’azionario Asia (Giappone compreso) cui riserveremo un 10% ciascuno.

L’ultimo 10% lo andremo a suddividere su  due ETF specifici: 5% Cina e 5% Giappone.

Quindi  l’asset allocation per il 2020 è pronta.