Il cane può mangiare cibi salati nell’alimentazione casalinga senza correre rischi?

cane

La salute del proprio amico a quattro zampe e compagno di vita è fondamentale per il padrone dell’animale. E se fosse proprio lui a comprometterne la salute, con azioni talvolta svolte con leggerezza, ma assai dannose per l’animale? Il Team di ProiezionidiBorsa intende fornire risposta alla domanda: il cane può mangiare cibi salati nell’alimentazione casalinga senza correre rischi?

Bando agli eccessi

Un po’ come per tutte le cose, anche in materia di alimentazione canina e somministrazione di cibi salati, occorre non eccedere. Bisogna innanzitutto precisare che il gusto è uno dei sensi meno sviluppati nel cane, che quindi non avverte il sapore salato come accade per l’umano. Abbondare con il sale significherebbe, senza dubbio, provocargli un danno fine a se stesso.

Per l’alimentazione canina è sempre buona norma somministrare l’apposito cibo per animali domestici, ideato per fornirgli sostanze nutritive salutari e benessere. Ma cosa accade quando l’alimentazione del cane è maggiormente di tipo casalingo?

Il cane può mangiare salato?

Il cane può mangiare cibi salati nell’alimentazione casalinga senza correre rischi? In realtà si, ma esclusivamente se l’attenzione del padrone nella somministrazione è scrupolosa. Il sale, in piccole e puntuali dosi, arricchisce l’alimentazione canina. Se ben dosato e nelle giuste quantità, rappresenta un importante elemento di un’alimentazione bilanciata.

Per un cane di circa una trentina di chilogrammi (cane di taglia medio-grande), la dose consigliata è di 200 milligrammi di sodio al giorno. Questa è una dose veramente irrisoria, ma serve a sfruttare il sale nel modo corretto per regolare i liquidi presenti corpo canino.

Avvelenamento da sale

Il rischio maggiore che il cane corre, con la somministrazione eccessiva di sale nella propria alimentazione, è l’avvelenamento. L’avvelenamento da sale è talvolta letale per i nostri animali domestici e richiede l’intervento immediato di un veterinario esperto. I sintomi che lo identificano sono l’inappetenza, il disorientamento del cane, una generale parvenza di stanchezza improvvisa.

A questi sintomi, si aggiungono talvolta dei graffi che il cane può auto indursi senza una ragione apparente e una sete eccessiva. Sempre meglio, in conclusione, limitarne la somministrazione alle dosi consigliate, perché si tratta pur sempre di un elemento importante per l’alimentazione canina nelle giuste quantità.