Come vedremo nella sezione relativa all’analisi grafica, si stanno creando i presupposti affinché l’euro sia pronto a rivedere i livelli del 2014 contro il dollaro.
Prima di procedere con le risultanze dell’analisi grafica, però, ricordiamo che ci sono due variabili che potrebbero influire sul cambio: il Covid-19 e le elezioni americane. Per questi motivi si consiglia la massima prudenza.
I presupposti affinché l’euro sia pronto a rivedere i livelli del 2014 contro il dollaro: le attese dell’analisi grafica e previsionale
Il 9 ottobre la chiusura del cambio euro dollaro (FXEURUSD) è stata a 1,1829in rialzo dello 0,53% rispetto alla seduta precedente e in rialzo dello 0,96% rispetto alla chiusura settimanale precedente.
La chiusura del 9 ottobre potrebbe avere importanti implicazioni rialziste che potrebbero portare le quotazioni verso area 1,2067, Lo step intermedio lungo questo percorso passa per area 1,19, un livello che già in passato ha frenato l’ascesa dell’euro nei confronti del dollaro. Per le prossime sedute, quindi, bisogna monitorare con molta attenzione questo livello. Potrebbe, infatti, rappresentare lo spartiacque tra l’esplosione al rialzo dell’euro nei confronti del dollaro o il suo ridimensionamento.
I ribassisti prenderebbero nuovamente il sopravvento nel caso di chiusura giornaliere inferiori a 1,176.
Scenario di medio lungo periodo
Rispetto a quanto scrivevamo settimana scorsa c’è un’importante novità. Le quotazioni, infatti, hanno chiuso la settimana rompendo la resistenza in area 1,1803. In questo modo si sono creati i presupposti per il raggiungimento di are 1,2068, prima, e 1,279, poi. È interessante notare come i livelli rappresentati dall’ultimo prezzo non vengono toccati dal cambio euro dollaro dal 2014.
Tuttavia non bisogna cantare troppo vittoria. Anche nelle settimane passate questa resistenza era stata abbattuta, ma senza che poi le quotazioni riuscissero a decollare.