I Makko-ho, 6 semplici stiramenti per una salute di ferro

stiramenti

Secondo la medicina tradizionale cinese all’interno del nostro corpo scorrono 12 canali energetici: i meridiani. I meridiani sono divisi in 2 grandi gruppi, yin e yang Ognuno di noi ha una parte yin e una yang: la prima è legata agli organi più interni, la seconda a quelli più esterni. Più i meridiani sono distesi e liberi da ostacoli, meglio scorre l’energia. Un buon equilibrio energetico ci garantisce una salute di ferro. Per agevolare la distensione dei meridiani, uno dei più grandi Maestri della storia dello Shiatsu, Masunaga, ha ideato una sequenza di 6 semplici stiramenti chiamati Makko-ho. Ogni esercizio permette la distensione di una coppia di meridiani uno yin e uno yang, per consentire all’energia di fluire liberamente, migliorando così il nostro stato psicofisico.

I Makko-ho, 6 semplici stiramenti per una salute di ferro

Ma quando si dice i Makko-ho, 6 semplici stiramenti per una salute di ferro, cosa s’intende? Partiamo con gli esercizi. Per ottenere il migliore risultato la sequenza va eseguita in quest’ordine. Il primo: stiramento del meridiano di polmone e intestino crasso. In piedi con le braccia distese dietro la schiena si agganciano i pollici e si allungano gli indici. Lentamente si scende con il busto verso le ginocchia e si alzano le braccia, dopo 3 respiri profondi si risale lentamente. Si ripete di nuovo invertendo la presa dei pollici. Il secondo: stiramento del meridiano di stomaco e milza-pancreas. Seduti sui talloni si va indietro con le spalle per quanto ci riesce, non ha importanza arrivare con le spalle in terra. Si possono appoggiare i gomiti. L’importante è sentire lo stiramento sulla parte anteriore della coscia. Dopo 3 respiri profondi si ritorna su. Ci flettiamo in avanti ed appoggiamo la fronte davanti a noi e le braccia lungo il busto.

Il terzo: stiramento del meridiano di cuore e intestino tenue. Sempre seduti, uniamo i talloni, quella che i bimbi chiamano “posizione a farfallina”. Appoggiamo i gomiti sulle ginocchia, spingendole verso il basso. Respirando profondamente si scende con il busto verso le caviglie, dopo 3 respiri profondi si risale lentamente. Il quarto: stiramento del meridiano di rene e vescica. Sempre seduti, stendiamo le gambe davanti a noi, tese e morbide. Contemporaneamente ci allunghiamo ad afferrare le caviglie. È importante non contrarre collo e spalle, la respirazione profonda aiuta a tenere il corpo rilassato.

Gli ultimi due esercizi

Il quinto: stiramento del meridiano del mastro del cuore e triplice riscaldatore. Sempre seduti incrociamo le gambe e con le braccia circondiamo il torace come se volessimo abbracciarci. L’incrocio delle braccia deve essere il medesimo delle gambe, quindi destra sotto e sinistra sopra o viceversa. La testa si allunga verso terra e giunti al massimo dello stiramento le braccia si allontanano dal torace con i palmi verso l’alto. Dopo 3 respiri si ritorna su e si ripete invertendo l’incrocio: gamba e braccio che era sopra vanno sotto l’altro. L’ultimo: stiramento del meridiano del Fegato e Vescicola Biliare.

Sempre seduti con le gambe divaricate appoggiare il braccio destro sulla gamba destra, alzare l’altro braccio sopra la testa e spingere il busto verso la caviglia. Dopo 3 respiri ripetere sul lato successivo. Il segreto del successo è nella respirazione che deve essere calma e profonda, il corpo va mantenuto rilassato. Teniamo presente che non è una seduta ginnica, non è una gara a chi è più “sciolto”. È un modo per distendere i nostri canali, quando si inspira immaginiamoli distendersi e quando si espira liberarsi con il passaggio del nostro soffio. Provate e Buona Vita.

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