Il Governo per far fronte alla crisi ha elargito bonus di ogni tipo e di ogni specie. Molti italiani si interrogano se questa manna dal Governo è servita per dare fiato a famiglie ed imprese. In parole povere i bonus a pioggia hanno avuto gli effetti sperati?
Molti italiani ritengono la distribuzione dei bonus come fumo negli occhi. L’effetto di soldi una tantum oppure agevolazioni sotto forma di credito di imposta stentano a produrre i loro effetti. Il sistema economico era ingessato mesi fa e lo continua ad essere oggi. Il mercato dei prestiti ad agosto è rimasto fermo. Gli incentivi non hanno suscitato interesse sia delle richieste sia dell’erogato dei finanziamenti.
L’Osservatorio Prestiti di PrestitiOnline.it ha tracciato il quadro.
Le famiglie di quanti soldi hanno bisogno
Gli italiani chiedono il prestito perché hanno bisogno di liquidità. La quota di mercato per questo tipo di richiesta è del 22,6%. Segue la richiesta di finanziamento per la ristrutturazione della casa.
L’importo medio erogato ha avuto una contrazione rispetto a mesi fa: la cifra è di 10.164 euro, 554 euro in meno in confronto con il primo semestre.
Non bisogna sparare sul superbonus
Il superbonus del 110% ha generato grandi aspettative. E’ presto valutare la portata perché lo strumento non ha ancora oleato tutti i meccanismi. L’incentivo si ricollega al meccanismo della cessione del credito. Famiglie, banche, imprese sono alle prese con le carte per capire il da farsi. Il superbonus per le riqualificazioni energetiche degli edifici è molto articolato anche se estremamente conveniente e interessante.
Quali famiglia hanno bisogno di liquidità
Le famiglie con redditi tra 10mila e 20mila euro richiedono maggiormente finanziamenti per ottenere liquidità. Questa platea rappresenta il 49% del mercato. Questa percentuale si avvicina al market share del 2016. Purtroppo però le famiglie non riescono ad ottenere questa somma perché non hanno garanzie erogate e le banche rifiutano di emettere prestiti a fini di liquidità.
L’Osservatorio Prestiti ha notato che per più della metà dei prestiti complessivi sono stati erogati per fasce di reddito tra 30mila e 50mila euro. La fascia più bisognosa con il reddito tra 10mila e 20mila euro ha fatto passi indietro nell’ottenere il prestito. Non è sicuramente una situazione semplice e le aspettative sono state disattese rispetto al dire che i bonus a pioggia hanno avuto gli effetti sperati.