Fashion Week positiva al business, tra sfilate dal vivo Covid-free e kermesse digitali

Fashion Week

La Fashion Week milanese per la moda primavera estate 2021 si è aperta il 22 settembre e si è chiusa ieri sera, ‘positiva’ al business. E non con la pandemia negativa annunciata dal quotidiano francese Le Figaro. È stata indubbiamente una kermesse difficile, anche per la città di Milano. Che ha ospitato un calendario eventi completamente diverso dai precedenti. Ci sono state sfilate dal vivo e presentazioni in formato digitale, sfilate all’aperto e tableau vivants anche per la strada. Le sfilate fisiche sono state 23, 41 quelle digitali dedicate alle nuove collezioni donna per la primavera/estate 2021. Per la prima volta sono state presentate anche le collezioni maschili, che generalmente escono a gennaio e giugno. Ci sono state anche 12 presentazioni su appuntamento. Gli eventi sono stati in tutto 159. Ecco il nostro consuntivo per ProiezionidiBorsa.

Chi ha preferito sfilare dal vivo

Fashion Week positiva al business, tra sfilate dal vivo Covid-free e kermesse digitali. Hanno scelto di sfilare in forma fisica nomi come Dolce & Gabbana, Etro, Fendi, Max Mara, Ferragamo, Versace, Valentino, Alberta Ferretti. Bellissima Jennifer Lopez sulla passerella di Versace. Ferragamo ha presentato anche un filmato rievocativo a firma Luca Guadagnino. La sfilata di Dolce & Gabbana è stata magnifica, così come quella di Valentino, che per prima volta ha sfilato a Milano. Questo contributo è stato molto apprezzato. Tutto un settore che cerca di rialzare la testa, con fatturati ridotti dal 20 all’80% nel 2020, a seconda della dimensione d’impresa e del brand.

Fashion Week positiva al business, tra sfilate dal vivo Covid-free e kermesse digitali

Sono stati ben 41 i filmati trasmessi sui canali youtube dei brand e sulla piattaforma della Camera Nazionale della Moda. Progetti digitali per Ermanno Scervino, Luisa Beccaria, Marni. Grande assente Gucci, con Alessandro Michele che forse prenderà le distanze dall’isteria stagionale. Moschino ha fatto sfilare il teatro dei burattini con mini-modelli della sua nuova collezione indossati da marionette. Il Presidente Carlo Capasa pensa che il digitale si sia guadagnato un posto importante nella storia della Fashion Week e ritiene che non si tornerà più indietro.

Non si potrà fare a meno di mostrare sfilate digitali, anche se sarà possibile realizzare eventi fisici. È chiaro che si utilizzeranno certamente entrambi i mezzi in futuro e si andrà sempre più verso un affinamento del linguaggio digitale. La Milano Fashion Week, grazie al digitale, si connette con i giovani stilisti di tutto il mondo, per offrire loro un trampolino ineguagliabile. A luglio 2020 sono stati superati i 16 milioni di utenti e questo numero è davvero molto imponente. Nessuno intende rinunciarvi.

No Fashion Night? No Ferragni

Non c’è stata la Fashion Night quest’anno. Niente modelle tra la folla, niente bagno di autografi per gli stilisti, niente party blindati nelle boutique e niente top blogger. Giusto qualche aperitivo glam a invito. La curiosità di questa edizione si è appuntata tutta su Chiara Ferragni che per paura della pandemia non è andata a nessuna sfilata. Anzi è rimasta a casa a giocare col baby e i vestiti preferiti. Li ha indossati gratis, ha specificato. Certo: avrà guadagnato molto di più con le visualizzazioni dei suoi free style di questi giorni che con il cachet che forse le veniva proposto per infilarsi un tubino o una camicetta in un preciso modo.

Attenzione ai commenti sulla nuova collezione di gioielli di Bikkemberg, sull’anniversario di Laura Biagiotti. E sulle novità in casa Prada, dove ora si disegna a quattro mani. Come Elisabetta Franchi, anche Giorgio Armani ha presentato dal vivo ma a porte chiuse. Ha preferito una diretta televisiva trasmessa da La7 arricchita da un suo racconto personale. Affidato alla voce di Pierfrancesco Favino, fresco di Coppa Volpi sul palco della Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia.

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