Le settimane passano, ma le quotazioni sembrano esserci congelate. Per la quarta settimana consecutiva, infatti, la chiusura del Dow Jones è praticamente sempre sugli stessi livelli.
In questi casi fare molta attenzione a Wall Street, l’immobilismo dei mercati azionari americani prelude a un forte movimento direzionale.
Andiamo, quindi, a individuare i livelli oltre i quali si potrebbe assistere a una ripresa della direzionalità. Per la cronaca, ricordiamo che il frattale previsionale di Proiezionidiborsa prevede fino a fine ottobre un forte movimento ribassista.
Fare molta attenzione a Wall Street, l’immobilismo dei mercati azionari americani prelude a un forte movimento direzionale: le indicazioni dell’analisi grafica
Il Dow Jones (DJ30) ha chiuso la seduta del 3 settembre a quota 35.369,09 in ribasso dello 0,21% rispetto alla seduta precedente. La variazione settimana su settimana è stata al ribasso dello 0,24%.
Time frame giornaliero
Per la decima seduta consecutiva le quotazioni sono ferme sul primo ostacolo in area 35.425 della proiezione rialzista che porta al I obiettivo di prezzo in area 36.580. Per le prossime sedute, quindi, monitorare con molta attenzione questo livello. Una sua decisa rottura, confermata per almeno due sedute consecutive, farebbe scattare al rialzo le quotazioni che andrebbero a dirigersi verso il I obiettivo di prezzo in area 36.580. Alla rottura di questo livello, poi, si andrebbero a raggiungere gli obiettivi successivi indicati nel riquadro in rosso.
Una forte indicazione che il rialzo è partito si avrebbe con una chiusura giornaliera superiore a 35.625,4. Questo livello, infatti, rappresenta la chiusura più alta della storica del Dow Jones.
I ribassisti riuscirebbero a prendere il controllo della tendenza in corso nel caso di una chiusura giornaliera inferiore a 31.151,24. In questo caso le quotazioni del Dow Jones potrebbero scendere fino in area 32.700, massima estensione del ribasso.
Time frame settimanale
Sul settimanale per la sesta settimana consecutiva si conferma la tenuta dell’ex resistenza, ora supporto, in area 34.860 (II obiettivo di prezzo). Rimane, quindi, sempre valido lo scenario che vede il raggiungimento del III obiettivo di prezzo in area 37.040 dove dovremmo assistere a delle prese di beneficio.
Questo scenario verrebbe meno nel caso di una nuova chiusura settimanale inferiore a 34.860.
Sul time frame mensile nulla è cambiato. Si rimanda, quindi, a quanto scritto nei report precedenti.