Stanchi della classica versione delle puntarelle alla romana? C’è una ricetta che fa proprio al nostro caso. Certo, la ricetta di questo ortaggio della campagna laziale, cucinato crudo con un’emulsione di olio, aceto, aglio e acciughe, è ricco di storia e di tradizione. Della cicoria asparago vengono infatti prese proprio le punte, quindi le gemme che hanno un sapore deciso, tendente all’amarognolo. La consistenza è croccante e sono quindi perfette come insalatina da antipasto, ma anche come contorno per dei secondi.
Cuociamole in padella e aggiungiamo degli ingredienti che le renderanno appetitose
Si consiglia sempre di lasciarle un giorno in ammollo nel ghiaccio per eliminare definitivamente il retrogusto amaro che altrimenti verrebbe troppo fuori. Specie se dobbiamo consumarle crude come in questo caso.
Ma ecco un’alternativa sfiziosa e particolare alla classica versione romana delle puntarelle. Questa ricetta ricca, infatti, vuole essere un diversivo nel caso in cui avessimo già proposto la tipica versione laziale e volessimo una novità.
Vediamo quindi come si preparano le puntarelle cotte con fave, asparagi, uvetta, pinoli e pecorino.
Ci serviranno:
- 350 gr di puntarelle;
- 200 gr di fave;
- Mezzo mazzetto di asparagi;
- Olive 50 gr;
- 30 gr di pecorino;
- 50 gr di uvetta;
- 30 gr di pinoli sgusciati;
- 2 scalogni;
- Mezza cipolla;
- Olio evo q.b;
- Sale q.b;
- Pepe q.b;
- Prosciutto crudo a striscioline (a piacimento).
Prima di tutto puliamo e laviamo sia le puntarelle che gli asparagi. Tagliamo le puntarelle a metà creando delle striscioline e lasciamole in ammollo nel ghiaccio per circa un giorno. Tagliamo le teste e i gambi degli asparagi a pezzetti. In una padella prepariamo un soffritto con olio, scalogno e mezza cipolla. Lasciamo caramellare la cipolla e imbiondire gli scalogni.
Ecco un’alternativa sfiziosa e particolare alla classica versione romana delle puntarelle
Nel frattempo mettiamo in ammollo l’uvetta per mezz’ora in modo che si ammorbidisca. Sbucciamo le fave e poniamole da una parte. Cuociamo in padella le puntarelle e gli asparagi assieme a olio, sale, pepe e il soffritto precedente. Copriamo con un coperchio e lasciamo andare a fiamma viva per 5-7 minuti. A questo punto uniamo anche le fave, l’uvetta e i pinoli, e copriamo ancora, facendo cuocere per altri 5 minuti.
Una volta che le nostre puntarelle si sono ben ammorbidite e rosolate (lo noteremo dal colore verde scuro del nostro ortaggio), togliamole dal fuoco e poniamole su un piatto. Aggiungiamo a questo punto il pecorino a scaglie, lasciando che si sciolga leggermente. Possiamo anche aggiungere del prosciutto crudo a striscioline, che però dobbiamo far cuocere assieme al resto degli ingredienti nella seconda cottura sopracitata.
La nostra valida alternativa alla ricetta classica è pronta e non ci rimarrà che far venire l’acquolina in bocca ai nostri ospiti!