Lo Staff di ProiezionidiBorsa è sempre attento ad informare i Lettori in merito alle novità normative ed alle conseguenze per cittadini ed imprese. Nel corso del 2020, i vari DPCM che si sono susseguiti hanno imposto forti limitazioni alle attività commerciali. Uno dei settori più colpiti dalla difficile congiuntura causata dalla pandemia è quello della ristorazione. Le chiusure forzate e la diminuzione della clientela hanno drasticamente ridotto i guadagni di bar e ristoranti. Pertanto, molti imprenditori del settore hanno riscontrato grossi problemi nel saldare correttamente i canoni di affitto dei loro locali.
Il tribunale di Roma, con l’ordinanza 29683 del 27 agosto aveva previsto uno sconto del 40% sui canoni di locazione commerciale. Con l’ordinanza del 16 dicembre, il tribunale capitolino ha modificato il proprio orientamento e ridefinito i possibili rimborsi per gli imprenditori. Insomma, ecco quando lo Stato deve rimborsare i canoni d’affitto secondo i giudici.
La responsabilità non è del locatore
Il provvedimento di agosto aveva riconosciuto le difficoltà economiche attraversate dal settore della ristorazione e previsto la possibilità di ridurre i costi immobiliari. Il sistematico riconoscimento di uno sconto del 40% sui canoni d’affitto scaricava però parte dei costi sui proprietari degli immobili. L’orientamento espresso in estate, pur se solo cautelare, aveva fatto ben sperare i ristoratori ma sollevato le perplessità dei proprietari dei locali.
Con l’ordinanza 45986/2020 il tribunale di Roma stabilisce che le misure del Governo hanno compromesso il pieno godimento del bene locato. L’imprenditore danneggiato avrebbe quindi dovuto impugnare detti provvedimenti e non chiedere uno sconto sulle pigioni. Proprio l’inerzia dei ristoratori che non hanno agito nei confronti della normativa determina, per il tribunale, l’infondatezza della richiesta di sconto. In altre parole, la responsabilità della diminuzione del giro d’affari non è attribuibile ai locatori ma ai provvedimenti del Governo.
Ecco quando lo Stato deve rimborsare i canoni d’affitto
Sulla base della nuova ordinanza emessa dai giudici romani, l’imprenditore danneggiato dovrebbe rivalersi impugnando i provvedimenti di chiusura dei pubblici esercizi. Insomma, ecco quando lo Stato deve rimborsare i canoni d’affitto secondo una recentissima disposizione di un tribunale. La situazione sembra comunque diventare particolarmente difficile da interpretare, a svantaggio dell’economia del nostro Paese. Secondo un recente studio promosso da un’associazione di categoria, in Italia nel 2020 hanno chiuso i battenti oltre 300.000 attività imprenditoriali. Un intervento chiarificatore sul tema aiuterebbe certamente la nostra economia nel difficile tentativo di risollevarsi e riprendere a creare occupazione e gettito fiscale.