Uno degli aspetti più entusiasmanti e sorprendenti della primavera riguarda certamente la rinascita del colore.
Le sfumature variopinte accendono la natura e non abbiamo tardato a suggerire alcune mete per le gite giornaliere primaverili, a partire dalla metà di marzo.
In ogni caso, l’ampia gamma di brillanti colori investe anche il nostro guardaroba, in cui tornano a fare capolino felpe, magliette, cappottini o cardigan pastello.
Anche l’arredamento di casa incontra questa ventata di freschezza e perciò ci siamo premurati di suggerire gli stili di design più quotati del momento.
Senza, tuttavia, acquistare mobili o complementi d’arredo, è possibile rivoluzionare e ripensare l’ambiente domestico cambiando il colore alle pareti.
Se in inverno l’operazione risulta più proibitiva, per via delle basse temperature, con l’arrivo della bella stagione non sarà un problema lasciare le finestre aperte.
Dunque, se vogliamo approfittare della primavera per ritinteggiare gli interni, ecco quali colori scegliere per cucina, salotto, bagno o camera e quali, invece, evitare.
In effetti, il colore non è un semplice elemento accessorio, ma va contestualizzato in base all’ambiente, alle superfici e alla luminosità.
Quali colori per cucina, salotto e bagno
Ad esempio, meglio escludere dalla cucina le nuances sui toni del verde, che psicologicamente contrastano con l’idea di buon cibo.
Meglio affidarsi all’accoppiata bianco-blu, non a caso tema portante delle note collezioni di stoviglie in porcellana o ceramica.
Anche nel salotto, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non stanno bene solo con tinte calde o fredde, ma con un bilanciamento di sfumature.
In questo modo, sarà un luogo accogliente in qualsiasi stagione o momento della giornata, a patto di godere di una buona esposizione alla luce.
Ecco quali colori scegliere per cucina, salotto, bagno e camera da letto e quali invece evitare secondo gli esperti
Per quanto riguarda il bagno, potremmo dire che è concettualmente legato all’idea di acqua, che richiama tonalità sul verde chiaro o l’azzurro.
Non è sbagliata nemmeno l’intuizione di puntare sul pervinca o l’iris, detti colori olfattivi proprio perché trasmettono l’idea di profumo.
La vicina camera da letto si avvale del ragionamento già proposto parlando del salotto: vietati gli estremismi, quindi no colori troppo chiari o troppo scuri.
La parola d’ordine è equilibrio, perciò il colore delle pareti potrebbe essere valutato in accordo a quello dell’arredo e dei copriletto.
Concludiamo con un consiglio anche per quanto concerne l’area studio: no ai bianchi che creano senso di vuoto o ai colori troppo vivaci che distraggono.