Ecco la meraviglia d’Italia che fa impazzire i turisti coi suoi restauri

pompei

Nuovi restauri, percorsi agevolati, appuntamenti notturni. Ecco la meraviglia d’Italia che fa impazzire i turisti coi suoi restauri: gli scavi archeologici di Pompei. Un sito che tutto il Mondo ci invidia e l’Unesco protegge praticamente da sempre. Le sorprese iniziano già dopo il controllo dei biglietti, sul viale fiorito e profumato d’ingresso. Porta alle rovine dei quartieri più popolari della città campana sommersa da cenere e lapilli nel 79 d.C.

Eccole scoperte proprio in questi giorni dalla nostra redazione Cultura e Società di Proiezioni di Borsa. Che è tornata a visitare le rovine armata di nuova mappa e di nuova audioguida, inserita in una comodissima app facile da usare e gratuita.

Il nuovo Antiquarium

Il restauro dell’Antiquarium è una vista che allarga il cuore di chi torna a visitare il sito archeologico più famoso del Mondo occidentale. Questo edificio è stato dotato di un allestimento minimale ed elegante, di un percorso interno che facilita l’avvicinamento dei turisti, soprattutto stranieri. Mobili, oggetti, suppellettili e statue di marmo e di bronzo sono ben descritti e risultano semplicemente affascinanti. Ci sono letti e stufe, lanterne e gioielli, busti di personaggi con gli occhi di smalto. E i famosissimi calchi di alcuni sfortunati abitanti sterminati dai gas velenosi del vulcano; madri che tentano di proteggere i bambini, anziani indifesi, persino un cavallo.

Il fascino di una città eterna

Pompei è a tutti gli effetti una città, dunque chi non l’avesse mai visitata, deve prepararsi a chilometri e chilometri da percorrere a piedi, sotto il sole cocente. Ma come si fa a non andare a vedere i magazzini, l’Anfiteatro o il Foro? In questa stagione sono indispensabili le scarpe sportive con la caviglia protetta, che ci riparano dalle distorsioni sulle pietre lisce e nere che sono state percorse dai carri e ancora di più da milioni di visitatori.

Sono indispensabili i cappelli o meglio gli ombrelli per ripararsi durante le lunghe ore della visita. I più accorti hanno sulle spalle zaini leggeri con bottiglie d’acqua, frutta e bibite. E approfittano dell’Antiquarium e della Villa dei Misteri per una sosta alle toilettes che, come i bar, sono ovviamente pochissime sul percorso. Quando passiamo davanti ai resti delle botteghe con cucina, ci sembra di sentire il profumo del pollo arrosto perfetto con i segreti degli chef più antichi del Mondo.

Riapre il gioiello dei Misteri

La meravigliosa Villa dei Misteri, un edificio adibito a feste private a tema religioso e no, ha riaperto i battenti due settimane fa, dopo un grandioso restauro durato anni. La casa dei Vettii purtroppo sarà ancora chiusa per po’. Speriamo che il nuovo Sovrintendente, in arrivo da Paestum, possa velocizzare i lavori. Anche qui alla Villa dei Misteri la visita è agevolata da nuovi percorsi e punti di osservazione.

Se non vogliamo tornare indietro riattraversando l’intera città, possiamo uscire qui dalla Porta Marina superiore. Chiamare un taxi e aspettarlo mentre gustiamo una limonata o una granita. Giusto per non dover camminare un altro chilometro in aggiunta agli oltre 10-15 già percorsi all’interno degli scavi.

Ecco la meraviglia d’Italia che fa impazzire i turisti coi suoi restauri

Per chi vuole trattenersi, la notte agli scavi si tinge di mistero, di emozione, di profumi e di musica. Molti turisti portano con sé le squisitezze della cucina partenopea acquistate in città e ancora tiepide. Come il tradizionale ‘cuoppo’, un cono di carta da macellaio ripieno di frittura mista con crocchette di pesce e verdura, polpette e mozzarella impanata.

Gustarlo seduti nell’Anfiteatro di Pompei, come facevano gli antichi abitanti prima dell’eruzione, durante una lettura in latino o un concerto, è una emozione semplicemente impagabile.

Di sera tutti in zona Santuario

Il Santuario della Madonna del Rosario catalizza il turismo religioso, che si reca nella città campana per le grandi feste dedicate al culto di Maria. Ma chi visita gli scavi non può saltare una visita in questa basilica ricchissima di decorazioni, stucchi dorati, intagli ammirevoli.

Nelle vie intorno alla Piazza centrale c’è una profusione di ristorantini e di caffetterie vivaci, dai menù sfiziosi. E per finire, un caffè indimenticabile nei chioschi con vista sulla Chiesa e il Campanile, accompagnato da granita di sambuca, caffè o limone di Amalfi.