Ecco il contributo a fondo perduto fino a 7.000 euro per queste imprese che hanno chiesto un prestito

contributo

Rinnovato anche per il 2022 il sostegno della Camera di Commercio della Romagna alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) del territorio. Per quest’anno è disponibile un plafond di mezzo milione di euro diretto ad agevolare l’accesso al credito delle aziende iscritte.

In pratica, l’Ente camerale concede un contributo a fondo perduto per i finanziamenti garantiti dagli Organismi di Garanzia Collettiva Fidi (Confidi). Per le aziende del territorio, ossia le province di Rimini e Forlì-Cesena, ecco il contributo a fondo perduto per alleviare una parte di queste spese.

Il criterio di riparto delle risorse tra i Confidi ammessi

Gli Organismi che svolgono l’attività di garanzia collettiva dei fidi e interessati alle risorse, possono inoltrare istanza tramite PEC entro il 15 novembre di ogni anno. Il riferimento è agli Organismi in possesso dei requisiti previsti dal disciplinare e costituiti sotto forma di consorzi con attività esterna o di società cooperative. Oppure di società consortili per azioni o a responsabilità limitata o cooperativa.

I criteri di riparto del plafond tra i Confidi sono i seguenti:

  • nella misura del 50% in proporzione al totale dei finanziamenti concessi durante l’anno di riferimento;
  • nella misura del 50% in proporzione al totale delle garanzie effettivamente prestate durante l’anno di riferimento.

In entrambi i casi i beneficiari devono risultare le imprese con sede legale o operativa nelle province di Rimini e Forlì-Cesena.

Ecco il contributo a fondo perduto fino a 7.000 euro per queste imprese che hanno chiesto un prestito

Le risorse sono a beneficio delle MPMI che hanno concluso un contratto di finanziamento garantito da uno dei Confidi ammessi. Per la definizione di MPMI, anche in questo bando si fa riferimento all’Allegato I del Regolamento UE 651/2014.

Inoltre deve trattarsi di soggetti operanti tra i settori ammessi e in possesso dei requisiti fissati dal disciplinare. Quanto all’entità effettiva del contributo a fondo perduto, è previsto quanto segue:

  • tranne quello agricolo, per tutti i settori è pari al 5% dell’ammontare della garanzia prestata dai Confidi e fino a un massimo di 7mila euro. Il sostegno è concesso in regime di “de minimis” come stabilito dal Regolamento UE 1407/2013;
  • per il settore agricolo, invece, è pari al 5% dell’ammontare del finanziamento garantito dal Confidi. Tanto in questo caso quanto in quello precedente, si prescinde dalla durata del finanziamento e il tetto massimo del contributo arriva a 7mila euro. Infine, il sostegno è concesso in regime di “de minimis” (de minimis agricolo).

Quanto alla tempistica, le richieste di contributo devono giungere dalle imprese tramite i Confidi, entro 6 mesi dall’erogazione del finanziamento. Invece, ricordiamo che per questo credito d’imposta fino al 50% della spesa va richiesto all’Agenzia delle Entrate entro febbraio.

In chiusura invitiamo il Lettore interessato a leggere attentamente il disciplinare sul portale istituzionale per sciogliere tutti i dubbi del caso.

Approfondimento 

Dal 17 al via alle domande per i contributi a fondo perduto da 5.000 a 9.000 euro grazie a questi 9 bandi.