L’Agenzia delle Entrate avvisa i contribuenti che possono richiedere questo credito utilizzabile anche nella dichiarazione dei redditi

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Abbiamo già visto quali sono i 7 Bonus utilizzabili nel 2022 per rimodernare casa invece di comprarne una nuova. In particolare, per tutto il mese di febbraio alcuni contribuenti possono procedere alla richiesta del Bonus acqua potabile. Lo si legge nella Circolare AdE (Agenzia delle Entrate) appena apparsa sul portale istituzionale.

Cos’è il Bonus acqua potabile

Il Bonus acqua potabile è un credito d’imposta al 50% su alcune spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2022. In particolare, la misura è a beneficio di chi installa sistemi che migliorano la qualità dell’acqua (da acquedotto) da bere. L’incentivo è stato introdotto dal legislatore in seno alla Legge di Bilancio 2021 (art. 1, commi 1087-1089).

Come detto, le spese di cui parliamo sono quelle sostenute per la razionalizzazione del consumo idrico, riducendo quello legato alle bottiglie di plastica. Il riferimento è alle spese per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, addizione di anidride carbonica, etc.

Infine ricordiamo che la recente Legge di Bilancio 2022 ha esteso il Bonus fino al 2023.

Chi può accedere al Bonus?

Possono accedere al Bonus sia le persone fisiche sia gli esercenti attività di impresa, arti e professioni. Inoltre troviamo anche gli Enti non commerciali, inclusi quelli del terzo settore e gli Enti religiosi riconosciuti.

A seconda della natura dell’istante cambia anche la spesa massima ammissibile a beneficio. Si arriva infatti a un massimo di 1.000 euro per ciascun immobile nel caso delle persone fisiche. Negli altri casi l’importo sale a 5mila euro per immobile.

Per il 2021 la dotazione finanziaria complessiva ammonta a 5 milioni di euro. Pertanto l’AdE calcolerà la quota attribuibile dividendo le risorse al totale del credito d’imposta che risulterà da tutte le comunicazioni valide che verranno presentate.

L’Agenzia delle Entrate avvisa i contribuenti che possono richiedere questo credito utilizzabile anche nella dichiarazione dei redditi

Da ieri martedì 1° febbraio, e fino a lunedì 28 febbraio, l’Agenzia delle Entrate avvisa i contribuenti che è possibile comunicare le spese sostenute nel 2021.

Invece per le spese che saranno sostenute nel corso del 2022 bisognerà attendere il prossimo anno.

Gli aventi diritto dovranno inviare il modello tramite i canali telematici dell’AdE oppure il servizio web disponibile nell’area riservata. Nel giro di 10 giorni dall’invio della comunicazione, l’istante riceverà notizia della presa in carico della pratica o del suo rigetto. A tal fine sarà sufficiente accedere nell’area riservata del portale AdE.

Com’è possibile spendere il tax credit acqua potabile?

In caso di esito positivo della pratica viene riconosciuto il credito d’imposta. Quest’ultimo potrà essere impiegato in compensazione tributi, tramite modello F24.

Nel caso delle persone fisiche non esercenti lavoro autonomo o attività d’impresa, anche in sede di dichiarazione dei redditi. Quest’ultima deve essere riferita all’anno della spesa e a quelli successivi, fino al suo completo utilizzo.

Approfondimento

Comprare o vendere casa nel 2022 è più facile e sicuro grazie a questa utile guida ai diritti.

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