Ecco come la Lego ha vinto la battaglia contro la pandemia sorprendendo il Mondo

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Il Covid 19 ha distrutto decine e decine di aziende; ha cambiato e stravolto il nostro stile di vita. Le sue ceneri, una volta sconfitto, rimarranno nel Mondo per tantissimi anni. Ha cambiato abitudini radicate nel tempo, ha mutato completamente il nostro modo di pensare. Un tornado i cui effetti si sentiranno ancora negli anni a venire.

Eppure, ci sono state alcune attività che non hanno risentito dell’impatto drammatico della pandemia. Alcune realtà, sembra impossibile scriverlo, sono uscite addirittura rafforzate dal periodo buio del lockdown 2020. È il caso della Lego, celeberrimo marchio di uno dei giochi più famosi del Mondo. Nata nel 1932 in Danimarca, dal visionario Ole Christiansen, la Lego ha accompagnato generazioni e generazioni di bimbi nella loro crescita. I suoi mattoncini da assemblare sono entrati nell’immaginario collettivo all’inizio degli anni Sessanta e ancora oggi sono presenti nelle case di tantissimi bambini nel Mondo.

Il grande boom della Lego durò fino agli anni Novanta, con una ricerca costante di novità e innovazioni. Poi, agli inizi degli anni 2000 l’azienda entrò in crisi e dovette procedere, nel 2004, a un migliaio di licenziamenti. A causa di un deficit di oltre 200 milioni di euro, arrivò sull’orlo del fallimento. I videogiochi e un modo diverso di concepire i giocattoli stavano per dare il colpo di grazia a un’azienda tra le più conosciute sul pianeta.

Ecco come la Lego ha vinto la battaglia contro la pandemia sorprendendo il Mondo

Tuttavia, in Danimarca non si dettero per vinti e sfruttando le nuove tecnologie decisero di produrre pezzi sempre più colorati, con serie più moderne. Abbandonarono il classico per seguire ciò che derivava dal Mondo dei videogiochi. L’introduzione di Lego Friends diede nuovo impulso a tutta l’azienda, che uscì dalla crisi.

Arriviamo quindi ai giorni nostri e all’annuncio dato qualche giorno fa dal Financial Times.

Ecco come la Lego ha vinto la battaglia contro la pandemia sorprendendo il Mondo, con un fatturato che ha toccato i 3 miliardi di euro. Un utile del 140% più alto nei primi sei mesi del 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020. Dati sorprendenti che si possono spiegare grazie a una decisione di totale rottura.

In controtendenza di fronte a molte aziende che hanno deciso di espandersi con l’e-commerce, la Lego ha aperto ben 60 nuovi punti vendita nel Mondo. Altri sono pronti a essere inaugurati, in particolare è molto atteso quello di Barcellona, che sarà una copia di quello da favola presente a New York.

La vera innovazione è stata quella di permettere a tutti i visitatori di entrare nei negozi e giocare con i mattoncini. Provare, insomma, a costruire per davvero, con le proprie mani, il prodotto da scegliere, e successivamente decidere sull’eventuale acquisto. O comprare solamente determinati tipi di mattoncini, in una vasta gamma di scelta, per poi essere liberi di costruire oggetti sempre più creativi. La Lego, dunque, è tornata a dettare legge nel Mondo dei giochi per bambini

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