Ecco come assumere 300 UI di vitamina D al giorno per prevenire questo tumore pericoloso

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Durante l’estate è probabile che qualcuno abbia sentito parlare della vitamina D. Con questo termine vengono indicate molecole diverse (vitamina D1, D2, D3, D4 e D5) che hanno un ruolo fondamentale per le nostre ossa e la cui produzione è strettamente legata all’esposizione del sole. Stare al sole, infatti, consente la conversione del colesterolo in vitamina D. Per una sufficiente sintesi di vitamina D, l’esposizione al sole raccomandata dovrebbe durare tra 5 e 30 minuti, in particolare tra le ore 10:00 e 15:00 (a seconda della stagione e della latitudine), tutti i giorni o minimo due volte a settimana.

In parte, la vitamina D può essere assunta tramite la dieta. I latticini come il formaggio, contengono vitamina D e il suo metabolita, 25(OH)D. Ulteriori fonti che producono naturalmente vitamina D includono pesce grasso come salmone, olio di fegato di merluzzo, trota, tonno, sardine, uova e funghi. La vitamina D supplementare può essere assunta anche in forma sintetica, sottoforma di olio o di capsule.

Come accennato in precedenza, la vitamina D ricopre un ruolo importante per la calcificazione delle ossa. Per questa ragione, per esempio, viene prescritta in donne in menopausa a rischio di osteoporosi. L’osteoporosi è una malattia che rende le ossa fragili a rischio fratture, a causa della rapida perdita di calcio. Questa condizione può essere esacerbata anche attraverso il cibo o bevendo alcune bevande conosciutissime. Ecco come assumere 300 UI di vitamina D al giorno per aiutare a prevenire questo tumore pericoloso.

Il tumore al colon-retto e i polipi

Uno dei tumori più comuni e pericolosi è il tumore al colon-retto. Si tratta di una proliferazione incontrollata di cellule nella parte terminale dell’intestino. Inizialmente si manifesta con alcune forme pre-cancerose, denominate polipi che possono poi diventare tumori maligni. È un tumore subdolo, perché non dà sintomi evidenti e se diagnosticato, generalmente, si è già diffuso con varie metastasi. Ecco perché è importante avere gli strumenti per uno screening della popolazione per individuare in tempo i malati.

Ecco come assumere 300 UI di vitamina D al giorno per aiutare a prevenire questo tumore pericoloso

In uno studio recente (Kim H et al, 2021), i ricercatori hanno scoperto che un’assunzione maggiore di vitamina D, principalmente da fonti alimentari,  può aiutare a proteggere dallo sviluppo del cancro del colon-retto ad esordio giovanile o dai polipi del colon. Lo studio riguarda un totale 94.205 donne di età compresa tra 25 e 42 anni. Si è scoperto che l’assunzione totale di almeno 300 UI di vitamina D (circa la quantità contenuta in una porzione di salmone) si traduce in un rischio più basso di circa il 50% di sviluppare il cancro del colon-retto a esordio giovanile.

È interessante notare che i ricercatori non hanno trovato un’associazione significativa tra l’assunzione totale di vitamina D e il rischio di cancro del colon-retto diagnosticato dopo i 50 anni. Non siamo ancora in grado di spiegare questa incoerenza e sono necessari ulteriori studi.