Arrivati a 50 anni, una delle cose più importanti da fare per stare in salute è effettuare periodicamente esami e visite specialistiche.
Questo serve per prevenire l’insorgere di tumori e malattie gravi, che se non prese in tempo possono diventare letali.
Uno dei tumori più pericolosi e diffusi è quello al colon retto. Infatti, è la seconda causa di morte nel Mondo per cancro, se si sommano i decessi fra donne e uomini.
Tuttavia, grazie al progresso scientifico ed a controlli preventivi sempre più efficaci, la mortalità è calata rispetto agli anni ’90.
Nella maggior parte dei casi, il tumore al colon retto ha origine da polipi adenomatosi. Questi sono dei tumori benigni, che si sviluppano a seguito della riproduzione incontrollata di alcune cellule della mucosa.
Possono diventare maligni anche dopo 10-15 anni, senza mostrare sintomatologie particolari.
Per questo motivo, sono fondamentali visite periodiche e programmi di screening, utili per effettuare una diagnosi precoce e prevenire l’insorgere della malattia.
Ecco 3 visite che a 50 anni potrebbero salvarci la pelle da questo cancro letale
I polipi, sono abbastanza facili da individuare, poiché tendono a sanguinare e sono ben visibili sulla superficie della mucosa.
I test più efficaci, infatti, sono principalmente tre: la ricerca del sangue occulto nelle feci, la colonscopia virtuale e la rettosigmoidoscopia.
Il primo test consiste sostanzialmente nella ricerca di tracce di sangue nelle feci.
Come riporta l’AIRC, solo in 5 casi su 100 si tratta di polipi. Negli altri casi, il sangue potrebbe essere una conseguenza delle emorroidi o di lesioni causate da stitichezza.
Tuttavia, potrebbe capitare che i polipi non sanguinino durante il giorno dell’esame, dando quindi esito negativo. Per questo motivo, è importante effettuare questo esame con periodicità.
Dopo questo test, di solito, si procede con la colonscopia. Tuttavia, quest’ultimo esame, data la sua invasività, non è ben accetto da tutta la popolazione sana. Negli ultimi anni, quindi, sta acquisendo sempre più importanza la colonscopia virtuale. Questa consiste in una tomografia computerizzata, che fornisce una visualizzazione 3D della parete interna dell’intestino.
La rettosigmoidoscopia è invece un esame simile alla colonscopia, ma esplora solo la porzione del retto.
Di solito è una visita più accettata dal paziente, perché richiede una preparazione meno fastidiosa e dura circa la metà del tempo.
Inoltre, consente di evitare la ricerca del sangue occulto e permette la rimozione di eventuali polipi nel corso della seduta stessa.
Quindi, ecco 3 visite che a 50 anni potrebbero salvarci la pelle da questo cancro letale.
Per la prevenzione, è inoltre molto importante introdurre un regime alimentare sano e corretto. Ad esempio, molti frullano insieme questi ortaggi per depurare e rinforzare il colon.