Dove investire in questo momento?

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Dove investire in questo momento? Ecco cosa consiglia Goldman Sachs.

Lo shutdown rischia di prolungarsi e arrivare a toccare il mese di vita. Con tutte le conseguenze del caso. Compreso il conto, sempre più salato sul Pil Usa.

Le zavorre negli Usa

Le ultime cifre, riviste recentemente dai consiglieri economici della Casa Bianca, parlano di uno 0,13% del Pil a settimana. Il che aumenta di fatto le possibilità di una recessione. Un problema, quello del blocco delle amministrazioni, che potrebbe impattare anche sui colloqui tra Usa e Cina per lo sblocco della guerra dei dazi. Intanto la società tecnologica cinese Huawei è ancora al centro dell’attenzione. Le autorità statunitensi l’hanno accusata di spionaggio industriale. Una tegola che arriva al centro dei già delicati colloqui tra Washington e Pechino. Ma la cosa peggiore è che la compagnia, pur negando la cosa, ha confermato la presenza di pratiche scorrette attuate da almeno due suoi dipendenti.

Le aziende hanno paure

Il Beige Book ha evidenziato nuove criticità all’interno dell’economia Usa con aziende che, spaventate dalle tante incognite a livello internazionale, hanno deciso di ritirare progetti e investimenti. E questo solo sul fronte statunitense. In Europa la tempesta Brexit ha gettato nel caos la quinta potenza economica mondiale. in più l’incertezza sul destino di Londra rischia di prolungarsi ancora per molto tempo. Insomma ce ne sarebbe abbastanza per tirare i remi in barca e aspettare che si calmino le acque.

Goldman: dove investire adesso

Per questo David Kostin, capo stratega azionario statunitense di Goldman Sachs ha deciso di dare qualche direttiva su come investire in questo momento. Sì, perchè, a prescindere da tutto, anche in momenti di forte incertezza è possibile trovare fonti di guadagno. Come? Secondo Goldman puntando su aziende e settori meno sensibili alla crescita economica. In altre parole quei nomi che non vedono conseguenze dirette nè se l’economia cresce nè se il Pil crolla.

Il settore consigliato

Un settore prima di tutti: l’industria del software. Prima di tutto per le quotazioni. Dopo le ultime tempeste sono diventate allettanti. In secondo luogo anche per il cambio del modello di business. Molte società tecnologiche, infatti, stanno spostando le loro entrate verso pagamenti ricorrenti. Con il risultato di aumentare notevolmente la stabilità dei guadagni. In altre parole la strategia adottata preferisce un pagamento continuato (esempio: abbonamento), invece che le vendite. Quest’ultimo caso, infatti, può essere soggetto maggiormente alla volatilità di un’economia in declino. Secondo Kostin, i principali pericoli, nell’immediato, sono rappresentati dalla politica governativa portata avanti dalla Casa Bianca e da quella finanziaria portata avanti dalla Fed.

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