Dove andare in vacanza? Civita, il borgo che si sgretola potrebbe essere un’idea

civita bagnoregio

Dove andare in vacanza?  Siamo nel Lazio settentrionale, nel cuore della Tuscia, al confine con la Toscana e l’Umbria. Civita, il borgo che si sgretola, si staglia nella provincia di Viterbo, bagnata dalla valle del Tevere.

La chiamano “la città che muore”. È un’espressione coniata da uno dei suoi figli più illustri,  Bonaventura Tecchi, scrittore e accademico italiano della prima metà del ‘900. Nato a Civita di Bagnoregio, descrisse così la propria cittadina, un luogo unico nel suo genere, tanto vivo quanto decadente.

Il borgo delle contraddizioni

E’ uno dei borghi più belli d’Italia e forse il più contraddittorio. Abitato da appena undici persone, c, il borgo che si sgretola è un abitato medievale visitato annualmente da decine di migliaia di turisti. Tutti desiderosi di sostare qualche ora su quello sperone di roccia di tufo sul quale si erge un luogo senza tempo. Porta Albana è il solo ingresso che lo collega al mondo caotico mediante il lungo ponte che si arrampica verso la porta.

Il colle sul quale sorge la cittadella è segnato dalla continua azione erosiva di due piccoli corsi d’acqua. Attraversano la vallata sottostante e insieme all’azione della pioggia e del vento, stanno sgretolando, lentamente e implacabilmente, l’abitato. Sono necessari per la sua tutela continui interventi di restauro, ripristino e salvaguardia.

Il mistero delle origini

Fin dalle origini la storia di Civita, il borgo che si sgretola è avvolta dal mistero. Di probabile fondazione etrusca, Civita di Bagnoregio sarebbe sorta su una delle possibili sedi del principale santuario della nazione etrusca. L’equivalente contemporaneo, in sintetisi, della Basilica di San Pietro per la cristianità.

Sicuri e meglio conosciuti sono i travagliati accadimenti della storia più recente.

Civita è sopravvissuta al corso delle storia ad invasioni, terremoti, papi, imperatori e santi.

Il nome

Il suo nome rievoca momenti di quiete e relax senza tempo: “la città del bagno del re”. Infatti è una sorte di bagno tra la storia, il mito e le contraddizioni di un paese che non vuole rassegnarsi al suo fatale destino.

Dove andare in vacanza? Civita, il borgo che si sgretola potrebbe essere un’idea

Trova la sua naturale collocazione nella piazza centrale del borgo il Museo Geologico e delle Frane, una piccola perla per gli appassionati. Coinvolgente è la visita agli impareggiabili giardini privati che offrono un panorama mozzafiato sulla vallata.

Per visitare Civita è richiesto un contributo di 5 euro a persona. Inoltre sono possibili riduzioni e sconti per studenti, over 65 e altre specifiche categorie di soggetti. Il ricavato consente il finanziamento degli interventi di conservazione necessari affinché Civita di Bagnoregio si possa conservare a lungo nel tempo.

Facilmente raggiungibile dall’A1 prendendo l’uscita Orte, Civita rispecchia esattamente la realtà dell’Italia di oggi: un piccolo gioiello prezioso quanto fragile, sospeso nel tempo, tra esigenze di restauro e necessità turistiche.

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