Come già evidenziato in un precedente report, la forza delle azioni Piteco è impressionante. Nel corso degli ultimi 20 mesi, infatti, il titolo è salito a strappi alternando forti guadagni a breve ritracciamenti e fasi laterali. La stessa cosa si sta verificando dopo la ripartenza delle azioni dai minimi di agosto 2021. Quindi, dopo l’exploit rialzista le azioni Piteco si sono prese una pausa, ma presto i nodi verranno al pettine. Nodi non necessariamente negativi.
Come si vede dal grafico, infatti, la tendenza in corso è rialzista e le quotazioni si stanno muovendo all’interno di uno stretto canale individuato dagli estremi 11,1 euro – 11,95 euro. La rottura di uno di questi due livelli potrebbe dare un forte impulso direzionale alle quotazioni di Piteco.
Al rialzo l’obiettivo successivo si trova in area 13,35 euro (II obiettivo di prezzo) per un potenziale rialzo del 20%. La massima estensione rialzista, invece, si trova in area 15,55 euro (III obiettivo di prezzo) per un potenziale rialzo del 40% rispetto ai livelli attuali.
Qualora, invece, dovessero avere la meglio i ribassisti le azioni Piteco potrebbero tornare in area 10 euro.
La valutazione del titolo
Incominciamo col dire che l’azienda ha riportato un forte risultato del primo semestre con un miglioramento degli utili (+342% rispetto allo stesso periodo del 2020), dei ricavi (+55%) e dei margini di profitto, saliti al 57% rispetto al 20% dell’anno precedente.
Un altro tassello del puzzle rialzista viene dalle recenti operazioni di acquisto di azioni da parte di soggetti interni all’azienda. AD esempio, il 1° ottobre, Zanella Francesca ha acquistato circa 5.000 azioni sul mercato a circa 11,48€ per azione. Negli ultimi 3 mesi, ha fatto un acquisto ancora più grande del valore di 83.000 euro. Nonostante questo recente acquisto, gli insider hanno venduto collettivamente 995.000 euro in più di azioni rispetto a quelle acquistate negli ultimi 12 mesi
Dal punto di vista della valutazione il titolo Piteco risulta essere sottovalutato qualunque sia l’indicatore utilizzato. Ad esempio, il rapporto EBITDA/fatturato dell’azienda è relativamente importante e genera margini elevati al netto di svalutazioni, ammortamenti e tasse.
Secondo l’analista che copre il titolo la raccomandazione è mantenere con un prezzo obiettivo che esprime una sottovalutazione di circa il 5%.
Dopo l’exploit rialzista le azioni Piteco si sono prese una pausa, ma presto i nodi verranno al pettine: le indicazioni dell’analisi grafica
Piteco (MIL:PITE) ha chiuso la seduta del 4 novembre a quota 11,40 euro in ribasso dello 0,44% rispetto alla seduta precedente.