Dollaro ancora sugli scudi, Analisi dei Mercati 24Option

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a cura di Davide Marone Account Manager 24option
Il dollaro resta ancor il protagonista assoluto del mercato: il differenziale di tasso con le altre major appare ancora il driver determinante nelle scelte degli investitori, attratti dal biglietto verde anche in caso di risk off come accaduto nei giorni scorsi. Al di là di questo leit motiv, la a volatilità del mercato appare decisamente contenuta e questo era largamente prevedibile dopo gli scossoni forniti da Fed e BCE la settimana scorsa e da Trump all’inizio di questa.
Interessante tuttavia la giornata di oggi sul fronte della sterlina in quanto verranno diramate le comunicazioni della Bank of England in materia di politica monetaria: l’esito sarà largamente prevedibile in quanto verosimilmente non verranno comunicati cambiamenti all’interno del MPC, con i consueti 7 membri favorevoli allo status quo e i due “dissidenti” Saunders e McCafferty. L’attenzione sarà semmai posta sull’interpretazione dei recenti dati sulla crescita non esattamente lusinghieri che quindi potrebbe lasciare intendere più lontana l’ipotesi di un ritocco al rialzo dei tassi di interesse per il mese di agosto.
La sterlina è stata senza alcun dubbio la valuta più volatile e tecnica dell’ultima settimana. Il quadro ribassista del cambio originale GbpUsd, da noi descritto da oltre 1 settimana, ha trovato perfetta manifestazione sin dalla ripartenza in area 1,34 e poi dalla rottura della correzione a 1,33 e dai minimi dell’anno a 1,32. La strada verso area 1,3040 è dunque sempre più spianata anche se si dovrà tenere conto della reazione della valuta alle notizie della BoE. Un rientro sopra 1,32 svilirebbe almeno nel breve termine il ribasso in direzione 1,3270.
Sorvegliato speciale naturalmente anche l’Eurodollaro che si è riportato in area 1,1550 e il cui quadro resta invariato: sotto 1,15 il sell off potrebbe essere consistente, mentre plausibili sono ritracciamenti fino a 1,16. Solo sopra 1,1625 potrebbero innescarsi acquisti più consistenti.
Grande tecnicalità anche dell’oro – seguito anch’esso da una settimana – che è giunto, dopo la rottura di 1.290 e 1.282, al target di 1.262 dal quale possono attivarsi dei ritracciamenti di breve. Non da escludere, se l’acquisto di dollari dovesse persistere, nuove violazioni verso 1.250″.
Eurusd, GbpUsd e Gold – Grafico giornaliero