La diarrea, spesso accompagnata da gonfiore e qualche volta anche da crampi addominali, è un disturbo che può avere molteplici cause e può durare anche diversi giorni. Se si tratta di un problema perdurante nel tempo e con i rimedi naturali non si ottengono risultati, può essere associata ad altre patologie e in questo caso è necessario rivolgersi al proprio medico. Ma la maggior parte delle volte si tratta di un problema passeggero che si risolve spontaneamente nel giro di pochi giorni. Tuttavia, anche se ci capita di avere la diarrea solo per un breve periodo, è importante bloccarla immediatamente per evitare le fastidiose e inevitabili conseguenze sulla vita sociale.
Poche regole igieniche
Per evitare la diarrea è molto importante rispettare alcune regole igieniche soprattutto nella preparazione dei cibi. Pulire accuratamente il piano di lavoro e gli utensili di cucina è una regola da tenere sempre presente, così come lavarsi accuratamente le mani prima di mettersi a tavola. Anche evitare di lasciare troppo a lungo gli alimenti a temperatura ambiente è una precauzione che previene la formazione di batteri.
Se il disturbo è passeggero, ci sono poche regole alimentari da seguire, associate al riposo, che ha un ruolo non secondario. Quando si ha la diarrea, infatti, è importante non muoversi troppo perché il movimento stimola l’intestino. È importante anche bere molto per reintegrare i liquidi che si perdono con le feci. Acqua sicuramente, ma anche tè con succo di limone, evitando bevande gassate e dolcificate.
Diarrea, gonfiore addominale e crampi si potrebbero bloccare subito non con il bicarbonato ma con alcuni rimedi naturali e questi cibi astringenti
Che cosa non si deve mangiare con la diarrea? La prima regola è quella di assumere cibo il meno possibile per qualche giorno, per permettere all’intestino di fronteggiare l’infiammazione. L’introduzione continua di alimenti costituisce, infatti, uno stimolo all’evacuazione. I cibi da escludere dalla dieta sono latte e latticini, verdure e legumi, dolci e alimenti fritti. Nella prima fase andrebbero consumati cibi solidi e asciutti.
Sarebbe opportuno, durante il primo giorno, mangiare pane tostato con olio e un pizzico di sale, oppure riso bollito con olio extravergine di oliva e una spolverata di Parmigiano. Poi, nei giorni successivi, si può reintegrare l’alimentazione gradualmente per verificare la risposta dell’intestino. Si possono consumare patate e carote bollite e pasta in bianco, banane e mele, carne magra cotta a vapore o in padella, ma a fuoco moderato. Con questi rimedi della nonna è possibile fronteggiare diarrea, gonfiore addominale e crampi in pochissimi giorni.
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