A cura di Gianluca Braguzzi
Il calo di oggi rappresenta molto di più di una semplice giornata no. Introduce ,se le chiusure si confermeranno cedenti, una prossima settimana che potrebbe di nuovo riproporre sell-off diffusi sui listini azionari.
Se anche le mosse disperate ma sostanziose della BCE non riescono a risollevare gli umori, tanto più che oggi un esponente tedesco ha mitigato le critiche a Draghi, ebbene, allora vuole dire che i mercati stanno riprendendo a guarda all’economia reale ed ai suoi drammi. In molti paesi, non solo Italia, la disoccupazione sale continuamente e il numero di attività che chiude è in cotante aumento ma soprattutto con saldo costantemente negativo tra aziende che chiudono e nuove aperture. Sarebbe ora di cambiare politica monetaria, rivolgendo le risorse direttamente a famiglie ed aziende anziché alle famigerate banche. E’ da tempo che lo diciamo ma troppi interessi altolocati confliggono con quella che sarebbe l’unica mossa in grado di contrastare questa crisi ormai tanto immanente quanto probabilmente, ahi noi , voluta.