DAX: CAPOLINEA DI LUNGO TERMINE?
Intervista-analisi a cura di
Gian Piero Turletti
NELLA PRECEDENTE INTERVISTA, SULLA SITUAZIONE TEDESCA ALL’INDOMANI DELLE ELEZIONI, CHE HANNO RICONFERMATO LA LEADERSHIP DELLA MERKEL, LEI AVEVA INDICATO DIVERSI POSSIBILI SCENARI PER IL DAX.
ORA COME VEDE LA SITUAZIONE?
Occorre tener conto di diversi fattori, non solo economici e politici, ma anche legati all’analisi tecnica di lungo termine.
Sotto il profilo economico, come sappiamo, i mercati azionari tendono ad anticipare sia le fasi espansive che recessive dell’economia, preceduti solitamente dai mercati obbligazionari.
Il Dax aveva formato un bottom di lungo termine a marzo 2009, e da allora ha conosciuto un trend rialzista, quasi ininterrotto, sino ai massimi attuali, partendo da una situazione economica certo migliore rispetto a quella di altri paesi, ma che solo recentemente pare avviata verso una più decisa fase di ripresa economica.
E’ lecito domandarsi, quindi, se l’ndice tedesco già abbia anticipato e scontato le prospettive di miglioramento, per avviarsi, quindi, verso una possibile inversione del trend di lungo.
La risposta potrebbe provenire dall’analisi tecnica di lungo termine.
IN PARTICOLARE, L’ANALISI TECNICA COSA CI INDICA?
Considerando un grafico di lungo termine delle quotazioni del Dax, notiamo una retta di supporto intersecante i minimi di dicembre 1982, novembre 1987, e marzo 2003.
Una prima parallela a questa retta, può essere tracciata sui massimi di marzo 2000, mentre una seconda retta resistenziale, parallela, dai massimi del 2007.
In tal modo, otteniamo due rette resistenziali di lungo, e dobbiamo osservare che proprio nel mese in corso le quotazioni hanno raggiunto la più interna di queste due rette resistenziali.
Questa circostanza potrebbe far ipotizzare che siamo in presenza di un ipotetico top di lungo termine, ma anche l’analisi ciclica, relativa alla durata dei trend di lungo, potrebbe confermare tale ipotesi.
A COSA SI RIFERISCE?
Al fatto che i precedenti trend di lungo rialzisti, dal 1995 al 2000, e dal 2003 al 2007, hanno avuto una durata compresa tra i 52 ed i 54 mesi.
E la durata dell’attuale trend rialzista, dal minimo di marzo 2009, ha nel mese in corso proprio raggiunto una durata di 54 mesi.
POTREMMO GIA’ PARLARE, QUINDI, DI UN IMMINENTE TREND AL RIBASSO DI LUNGO TERMINE?
Non è detto.
Le ipotesi principali che, a mio parere, abbiamo di fronte, sono due.
O il Dax ha già raggiunto il suo massimo di lungo termine, oppure si aprono spazi verso la seconda retta di resistenza di lungo termine più esterna, quella tracciata dal massimo del 2000, ed attualmente transitante in area 9250.
A COSA FARE ATTENZIONE, QUINDI, PER AVERE CONFERMA O MENO DI UN’INVERSIONE DEL TREND DI LUNGO TERMINE?
Intanto, considerando un grafico a barre mensili, si evidenzia un supporto dinamico di lungo, attualmente intersecante area 7584, il cui cedimento, confermato da una chiusura mensile, proietterebbe le quotazioni prima in area 5943, passaggio del secondo supporto dinamico di lungo, ed in caso di ulteriore cedimento verso area 3040.
Si tratta di livelli dinamici, quindi mutevoli nel tempo.
Ma dobbiamo considerare anche i livelli tratti dalle griglie di Attila in formazione su diversi time frame di medio/lungo.
MENSILE AREA 8430
TRIMESTRALE AREA 8250
ANNUALE AREA 8040.
Come si nota, tramite i livelli della griglia di Attila, valevole per il medio/lungo termine, possiamo individuare precisi riferimenti supportivi, che anticipano i valori individuati dalla normale analisi grafica.
Contestualmente a questo tipo di analisi, sarà quindi opportuno seguire anche i segnali forniti da indicatori algoritmici settati sul lungo termine.