Paese che vai, usanze che trovi. È un proverbio molto famoso per indicare le peculiarità di ogni territorio. Mai detto fu più valido per l’Italia, da sempre divisa in Regioni, Province e Comuni che reclamano in ogni momento le loro particolarità. Spesso in 10 o 15 chilometri se ne possono trovare di ogni tipo, dalla lingua alla cucina. Anche all’interno della stessa comunità, poi, possono esserci delle differenze, perché qualcuno decide di deviare un po’ dalla strada maestra.
È il caso della ricetta di oggi, quella della bortellina. Un prodotto tipico della zona nord dell’Emilia, in particolare del piacentino. Non è famosa come i pisarei e fasò, ma è allo stesso modo un cibo davvero gustoso. Una frittellina che si accompagna ai salumi, che può essere tranquillamente scambiata per una crêpe. Abbiamo già visto, per esempio, la differenza tra quest’ultima e la palacinka. A volte, basta cambiare la classica virgola in una ricetta e ci troviamo di fronte a un prodotto davvero differente. La bortellina non si sottrae a questa regola.
Notoriamente, la tradizione, raccomanda di farla con acqua, sale e farina. C’è poi chi vi aggiunge un uovo. In genere, non si indicano neppure le quantità. Si va a occhio, come spesso capitava nelle campagne. Come dicevamo prima, però, ci sono persone che vogliono uscire degli schemi prestabiliti e, per farlo, lavorano d’ingegno e provano soluzioni differenti.
Croccante e deliziosa, si prepara in 5 minuti questa frittella senza acqua e uova da abbinare ai prosciutti o alla Nutella
Da una di queste scaturisce la ricetta di oggi. La bortellina alla birra, che assume tutto un altro sapore rispetto a quella con base d’acqua. Andiamo allora a descriverne la ricetta, in pochi brevi passi. La scelta della birra è fondamentale, chiaramente. Il sapore cambierà a seconda della tipologia. Se vogliamo fare bella figura con i nostri commensali, possiamo sceglierne una artigianale, facendoci consigliare al meglio da chi se ne intende.
Stessa cosa possiamo dire per la farina. Macinata a pietra sarebbe l’ideale. Poi andiamo a setacciarla bene, andando ad aggiungere una presa di sale. A quel punto, versiamo la birra. Come dicevamo prima, in questo caso è abbastanza inutile scriverne le quantità. Per una birra da 33 ml, potrebbero essere sufficienti 30 grammi di farina. All’aumentare della birra, si aumentano le dosi di farina. L’importante è amalgamare bene il composto con un frustino.
Il riposo e lo strutto
Un’altra differenza la si può trovare nel periodo di riposo dell’impasto. C’è chi opta per la classica ora e chi invece, addirittura, per un giorno. Qui sta ai gusti del cuoco. Un riposo superiore all’ora è preferibile, ma non è detto si debba arrivare addirittura a 24. Dodici ore potrebbero essere un buon compromesso. Quello su cui nessuno deroga, però, è il fatto che la bortellina va cotta nello strutto. Non olio, né burro, quindi, ma basta una noce di buono strutto, a ungere la padella in cui dovrà essere versato il composto. Questo la renderà croccante e farà sì che rimanga asciutta e più leggera.
Perché poi, quando sarà pronta e calda, potrà essere servita con qualsiasi tipo di salume o, per chi ama i dolci, anche con Nutella e creme varie. Croccante e deliziosa, si prepara in 5 minuti la bortellina alla birra ed è una delizia assolutamente da provare.