Cosa fare subito se vediamo una crisi epilettica per evitare danni ben peggiori ed ecco alcuni falsi miti

epilessia

Non tutti i problemi e le malattie riguardano solo il fisico. Esistono alcuni disturbi neurologici che sono molto diffusi in Italia. Potrebbe capitare di avere a che fare con una persona che ne soffre nella vita di tutti i giorni. Meglio allora tenere a mente alcune regole importanti. Tanto più perché sono diffuse alcune false credenze sui comportamenti da adottare. Così capita che una persona che ritiene di conoscere alcune basi per potere intervenire faccia maggior danno. Dedichiamo allora qualche minuto a quanto riporta la LICE, ovvero la Lega Italiana Contro l’Epilessia.

Pochi lo sanno ma il disturbo dell’epilessia è diffuso in circa 500.000 pazienti nella sola Italia. Questo disturbo è una delle malattie neurologiche che si presenta con maggiore frequenza. Consisterebbe essenzialmente in una scarica elettrica anomala che colpisce la corteccia cerebrale. In determinate circostanze questa può trasformarsi in una vera e propria crisi epilettica. Così ecco cosa fare subito se vediamo una crisi epilettica e che potrebbe essere di straordinario aiuto. Si tratta di poche regole, piuttosto banali, da ricordare.

I falsi miti

Assistere ad una crisi epilettica generalizzata potrebbe paralizzarci. Viene indicata come “il grande male” ed è caratterizzata da una perdita di coscienza con caduta, seguita da alcune scosse intense. Ma ciò che dobbiamo fare è compiere alcuni semplici gesti ed evitare alcuni errori che nella convinzione comune sono molto diffusi. La crisi inizia con una caduta a terra del soggetto. Prevenire questa ovviamente è quasi impossibile, però si può mettere qualcosa di morbido sotto la testa per evitare che nelle seguenti scosse batta ripetutamente il capo.

Durante la crisi non bisogna in alcun modo bloccare braccia e gambe. Allo stesso modo, non bisogna provare a tenere bloccata la bocca con la forza e nemmeno tentare di mettere qualcosa di morbido per evitare il morso della lingua. Non bisogna nemmeno provare a rovesciare la lingua o inserire alimenti o bevande. Questi sono tutti falsi miti che potrebbero addirittura costituire un danno. Semmai, non appena è terminata la crisi occorrerebbe slacciare i bottoni al collo e ruotare la testa di lato. In questo modo si permette alla saliva di defluire ed alla respirazione di proseguire normalmente.

Cosa fare subito se vediamo una crisi epilettica per evitare danni ben peggiori ed ecco alcuni falsi miti

Non tutte le crisi epilettiche sono così gravi ed eclatanti comunque. Può avvenire anche un fenomeno indicato come “il piccolo male”. In questi casi il soggetto perde semplicemente coscienza senza nemmeno cadere a terra. Altre volte si sviluppano crisi del lobo temporale, in cui cioè la persona vede compromesso in vario modo il proprio livello di coscienza. Il soggetto colpito, comunque, non potrebbe mai rappresentare pericoli per gli altri. Semplicemente occorre vigilare per fare in modo che non possa farsi del male, senza però bloccarne i movimenti.

Normalmente la crisi (di qualsiasi tipo) non dura più di un minuto. Peraltro, se il soggetto non ha riportato traumi, non sarebbe necessario chiamare l’ambulanza. Questa, semplicemente, non sarebbe in nessun modo di aiuto. Necessario invece contattarla se la crisi è molto prolungata (più di 5 minuti) oppure se è ripetuta più volte nel giro di poco tempo.

Molto interessanti poi sono gli studi riguardanti alcuni comportamenti che potrebbero ridurre la probabilità di verifica di una crisi epilettica.