Con un semplice menù, servito ai nostri amici e familiari durante le prime piogge di settembre, possiamo far vivere l’altopiano più bello d’Italia. Che è anche uno dei più belli del Mondo. È il gioiello di un territorio che non si è ancora ripreso economicamente. Ma non dalla pandemia: dai danni e dalla crisi derivanti dal tragico terremoto che ha distrutto le bellissime cittadine di Visso e Norcia nel 2016. Si tratta di Castelluccio, un borgo minuscolo sito al confine tra Umbria e Marche. Scopriamo oggi questo luogo straordinario e i suoi tesori con l’aiuto degli Esperti di Viaggi e Turismo di ProiezionidiBorsa.
Tra le ali del vento
Conosciutissimo da tutti gli appassionati di trekking a piedi, in bicicletta e a cavallo, Castelluccio di Norcia è un luogo semplicemente paradisiaco. Si erge su un piccolo colle in un mare di prati verdeggianti e punteggiati di fiori. Gli appassionati di aquiloni organizzano qui coloratissimi flash mob. Di brezza fresca ce n’è per tutti, anche per chi pratica di deltaplano o è neofita del parapendio. I campioni mondiali di questi sport estremi, ma anche quelli che lo provano per la prima volta, decollano incantati da queste dolci colline e atterrano nelle erbe alte e fresche, in tutta sicurezza.
Un paesaggio fuori dal tempo
L’altopiano di Castelluccio di Norcia, ai piedi del monte Vettore dove i marchigiani vanno a sciare, si colora di rosso in estate. Grazie alle vivaci corolle delle lenticchie, che qui sono piccolissime, profumate e multicolori. Il turista si trova immerso in un paesaggio fuori dal tempo. In parte distrutto dal terremoto, l’altopiano ha visto riaprire solo poche attività ricettive, alcune già nel 2018. Gli agriturismi del territorio sono semplici ma accoglienti. Sono perfetti per il turista che ama essere ospitato da una famiglia in casa propria. Di sera tutti si ritrovano in cucina, gli ospiti sono desiderosi di imparare a conoscere le lenticchie e altri legumi coltivati sull’altopiano: ceci, cicerchia, fagioli borlotti e cannellini, orzo perlato.
Con questo semplice menù possiamo far vivere l’altopiano più bello d’Italia
Dopo l’esperienza a tavola, bisogna provare le interessanti escursioni nei dintorni di Castelluccio. Ci sono le visite alle chiese di Visso e Norcia e quella al lago di Pilato, all’interno del monte Vettore, che ha la forma di un ferro di cavallo. Il nome del lago è legato ad una leggenda: si narra che il proconsole romano, reo della morte di Cristo, fosse stato trasportato lì da un carro tirato da due buoi e scaraventato nelle gelide acque. Perciò maghi e di negromanti si recavano di notte sulle sue rive, per consacrare feticci e testi al diavolo. Invece, gli scienziati ci vanno per vedere con i loro occhi un crostaceo, il ‘Chirocefalo del Marchesoni’, che nuota a pancia in su e vive esclusivamente nelle sue acque.
Superare i confini della resilienza
Rimettersi in piedi per accogliere i turisti qui è un’azione che ha superato i confini della resilienza. Lo confermano scoraggiati i contadini e gli allevatori che producono formaggi di capra stagionati e freschi. Quando entriamo nelle loro semplici stanze per la vendita diretta, ci raccontano dell’economia che non si rialza e del turismo che non riparte. Ci offrono una ricotta tiepida che sa di erba e di cielo sul pane cotto in un forno a legna che non si sa quanti anni ha, semplicemente è lì da sempre.
Shopping a Castelluccio dal divano di casa
Tra le conserve tipiche del territorio ci sono i funghi sottolio, i ceci e fagioli al vapore, le marmellate. Tra cui una curiosissima, dolce o salata, di peperoni. Tutti questi legumi straordinari, ma anche i funghi secchi, possiamo ordinarli dal divano di casa nostra, da ogni parte del Mondo. Ci sono molti siti che vendono online i prodotti di Castelluccio di Norcia. Magari andiamo a scegliere i rivenditori che hanno sede lì e non nel Nevada o in un’isola dell’Atlantico. Nella nostra sezione ricette ci sono molte zuppe e vellutate a base di lenticchie. Ecco anche un’idea per un lunch fuori porta con le saporitissime polpette vegane da gustare calde e fredde in un romantico picnic.