Preliminarmente, per individuare i comportamenti che rientrano nella fattispecie penale di che trattasi, chiariamo che vi rientra anche la fuga a seguito di sinistro stradale senza feriti. Quindi, per capire bene quali sono i nostri precisi doveri è bene chiedersi: “come viene punita l’omissione di soccorso in caso di incidente stradale?”. All’uopo soccorrono due tipi di norme, ossia quella del Codice Penale e quella del Codice della Strada.
Pertanto, per dare esaustiva risposta al quesito, indaghiamo su entrambe le normative. Naturalmente, nella specie, il dovere di intervenire, ci dovrebbe provenire più che da un preciso obbligo di legge, da un dovere di civiltà e umanità.
Cosa stabilisce il Codice Penale
Comunque, per rimanere nell’ambito del diritto, vediamo come si esprime il codice penale sul punto. Per omissione di soccorso stradale, si intende non adempiere all’obbligo di fermarsi e prestare l’assistenza a coloro che abbiano subito danno in seguito a un incidente. Detto obbligo, a norma dell’articolo 593 c.p, ricade su ciascun utente della strada, nei confronti di tutti gli altri, coinvolti nell’incidente. Quindi, chiunque può essere accusato di omissione di soccorso stradale se, di fronte a feriti o a una macchina danneggiata in uno scontro, ignora l’accaduto. Sicchè, a prescindere da un effettivo urto diretto tra i mezzi, permane la responsabilità in capo al conducente del veicolo coinvolto, che deve fermarsi obbligatoriamente.
Inoltre, è necessario trattenersi fino a quando le forze dell’ordine non consentano l’allontanamento, avendo accertato le circostanze dell’incidente e le eventuali violazioni commesse. Pertanto, in caso di allontanamento o di omissione di detti obblighi, può scattare l’omissione di soccorso. Tale azione, tuttavia, deve essere accompagnata anche dall’elemento psicologico, ossia dalla consapevolezza di aver verosimilmente cagionato lesioni alle persone coinvolte.
Prescrizioni del Codice della Strada
Sempre nell’ottica di chiarimento su “come viene punita l’omissione di soccorso in caso di incidente stradale”, vediamo come si articola il Codice della Strada. Ebbene, l’articolo 189 dello stesso prevede, in ordine di gravità, diverse condotte correlate al coinvolgimento in incidente stradale, che impongono l’obbligo di fermarsi.
1) l’obbligo di fermarsi dopo un incidente senza feriti. La violazione di detto obbligo, è punita con una mera sanzione amministrativa pecuniaria da 296 a 1.184 euro.
Quindi, questa è la sanzione prevista nel caso si sia verificato un incidente con danno esclusivamente alle cose, non già alle persone.
2) l’obbligo di fermarsi dopo un incidente con feriti. La violazione di esso è punita con la reclusione da 6 mesi a 3 anni, nonché con la sospensione della patente di guida da 1 a 3 anni.
Il reato omissivo
Occorre, inoltre, precisare che il reato di fuga previsto dall’art. 189 comma 6 codice della strada è un reato omissivo.
La norma, infatti, impone all’agente di fermarsi in presenza di un incidente che sia riconducibile al suo comportamento e che sia concretamente idoneo a produrre eventi lesivi. In tal caso, per la configurazione del reato, non è necessario che si riscontri la sussistenza di un effettivo danno alle persone.
3) l’obbligo di fermarsi e l’obbligo di prestare assistenza. In questo caso, la condotta di chi non presta i soccorsi dopo un incidente con feriti, è punita con la reclusione da 1 a 3 anni. Inoltre, c’è la sospensione della patente per un periodo non inferiore ad 1 anno e 6 mesi e non superiore a 5 anni. Il reato di omissione di assistenza, richiede che vi sia un effettivo bisogno si soccorso da parte dell’investito. Pertanto, esso non è configurabile nel caso di assenza di lesioni oppure se gli altri presenti abbiano già provveduto ad intervenire.
4) l’obbligo di fornire le proprie generalità. In ogni caso di incidente, sia con danni alle persone che alle cose, i soli conducenti, sono obbligati a fornire le proprie generalità. Inoltre, forniranno le informazioni utili per le persone danneggiate e per la ricostruzione della dinamica dei fatti. L’inottemperanza di tale obbligo comporta solo l’applicazione di una sanzione amministrativa.
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